Afghanistan, si accende lo scontro tra Letta e Salvini sui profughi

Com’era prevedibile, la crisi afghana ha toccato alcuni nervi scoperti in Italia, dando fuoco alle polveri per un nuovo scontro tra il leader della Lega Matteo Salvini e il segretario del Pd Enrico Letta. Quest’ultimo, come riporta l’Adnkronos, ha attaccato il leghista per le sue parole sui profughi afghani.

Afghanistan, Letta: “Le parole di Salvini sono inaccettabili”

“Le dichiarazioni di Salvini che ho letto oggi – ha detto Letta – sono totalmente inaccettabili, sull’idea di dire: ‘Gli afghani? Giusto quei dieci che hanno collaborato con gli italiani, poi non li vogliamo altri’. Se questa fosse la linea, ma non sarà quella, le parole del presidente Draghi sono state diverse”.

In un’intervista rilasciata a La Repubblica, il dem ha osservato: “La metà dei rifugiati arrivati in Europa nel decennio scorso provenivano da Afghanistan, Iraq e Siria, le tre guerre sbagliate dell’Occidente. La cattiva gestione del dramma migratorio è un errore che non va ripetuto e, peraltro, è stata una delle ragioni che ha generato il populismo”.

Poi la stoccata: “Mi rendo conto che Salvini possa essere un problema per il governo, da settimane non parla che di sbarchi, del resto non ha mai avuto molti altri argomenti”.

In arrivo altri aerei con i collaboratori afghani

Intanto, come riporta l’Ansa, oggi atterrerà un altro aereo a Fiumicino con a bordo 85 collaboratori afghani, e nel corso della giornata ne decolleranno altri due con 150 persone.

Dal canto suo, Salvini, su Facebook, aveva scritto: “Accogliere chi ha collaborato con l’Italia in Afghanistan è un dovere, ma nell’anno dei record degli sbarchi il nostro Paese non può farsi carico di una nuova ondata di arrivi: gli altri Paesi europei facciano la loro parte”.