Viminale, più sbarchi e attacchi hacker: il dossier sui reati
Il tradizionale appuntamento di Ferragosto con il dossier dei reati del Viminale commessi nell'ultimo anno
Boom di attacchi informatici e di sbarchi irregolari, mentre sono in calo gli omicidi, le rapine, i furti e i reati da parte della criminalità organizzata. È la fotografia sulla sicurezza in Italia nel dossier annuale del Viminale, presentato a Palermo dalla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, nel tradizionale comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Ferragosto.
Viminale, il dossier annuale sui reati: i controlli nell’anno del Covid
Nell’anno della pandemia da Covid sono state milioni le verifiche effettuate dall’11 marzo 2020 al 31 luglio 2021 per contenere la diffusione dei contagi: in questo periodo 49.590.468 le persone controllate delle quali 720.918 sanzionate per violazioni alle normative anti-contagio.
In 5.833 sono stati denunciati per violazione della quarantena mentre altri 5864 per false attestazioni e 26.374 gli esercenti multati su oltre 11 milioni di controlli, con 7480 attività commerciali chiuse.
Viminale, il dossier annuale sui reati: femminicidi e omicidi
Sul fronte omicidi una buona parte riguardano i delitti contro le donne: da agosto 2020 a luglio 2021 ne sono state uccise 105, il 38% degli omicidi volontari. Nonostante un calo del 13,9% rispetto all’anno precedente, i femminicidi sono stati 62. Le denunce per stalking sono state 15.989 e il 74% ha come vittime le donne.
Dal primo agosto 2020 al 31 luglio 2021 sono state uccise in Italia 276 persone, in calo del 6,4% rispetto all’anno precedente, tredici per mano della criminalità organizzata.
Nello stesso periodo in Italia è stata denunciata la scomparsa di 17.156 persone e di queste 8593 sono state ritrovate. I minori scomparsi sono stati 10.505 di cui 4208 ritrovati, si evince sempre dal dossier Viminale.
Viminale, il dossier annuale sui reati: in calo i reati, boom di quelli informatici
In calo sia rapine (19.975), che furti (730.061), mentre le truffe sono aumentate del 16,25% (155.242).
In evidenza soprattutto l’aumento di reati informatici che quest’anno sono stati 202.183, il 27.35% in più rispetto a quello precedente.
Viminale, il dossier annuale sui reati: crescono gli sbarchi
Cresciuti gli sbarchi da agosto 2020 a luglio 2021 con 49.280 migranti arrivati in Italia, il 128% in più rispetto all’anno scorso. I minori non accompagnati sono stati 7.843 (+155,26%). Gli scafisti arrestati sono stati 147.
Su questo punto, l’ex ministro dell’Interno e leader della Lega Matteo Salvini ha puntualmente attaccato Lamorgese. Come riporta il Corriere della Sera, Salvini si è detto disposto a incontrarla “così le spiego, leggi e numeri alla mano, la differenza fra un ministro dell’Interno che ha difeso i confini, la sicurezza e la dignità dell’Italia – a costo di andare a processo – e chi invece non ha ancora fatto nulla per contrastare scafisti, trafficanti e clandestini”.
Lamorgese: “Disponibile a incontrare Salvini”
Un invito a cui la ministra, come riferisce l’Adnkronos, ha replicato favorevolmente: “Salvini chiede un incontro con me? Sono ben disponibile a qualunque tipo di incontro, io non ho mai avuto nessuna preclusione su questo. Anzi, ben volentieri”.
Accogliendo la provocazione, Lamorgese ha aggiunto: “Certamente gli arrivi dei migranti sono aumentati, su questo non c’è dubbio. Ed essere venuti oggi a Palermo con tutto il Comitato nazionale vuol dire averci messo la faccia su un problema su cui non abbiamo nulla da nascondere. Perché i problemi vanno sempre contestualizzati. Che ci sia stato un aumento è vero, ma nel frattempo è cambiata la situazione. E l’anno prossimo parleremo di quella che è, ad esempio, la situazione politica in Afghanistan, con i talebani”.
Viminale, il dossier annuale sui reati: in aumento minacce a giornalisti e sindaci
Nei primi sei mesi del 2021 sono stati minacciati 110 giornalisti, 55 dei quali via web. La regione dove ci sono state più denunce è il Lazio (26), seguito da Sicilia (16), Lombardia (13), Campania (10) e Calabria (7).
Nello stesso periodo hanno subito atti intimidatori anche 369 gli amministratori locali tra i quali 189 sindaci. Nella maggior parte dei casi in Lombardia.