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CRONACA ESTERA

Aeroporti evacuati in Francia per altri allarmi bomba: allerta in 14 scali, quali sono quelli coinvolti

Allarme bomba in diversi aeroporti in Francia. 14 scali sono stati temporaneamente chiusi e poi evacuati per consentire le verifiche degli artificieri

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Allarme bomba in Francia: in numerosi aeroporti transalpini ci sono state chiusure temporanee ed evacuazioni, nell’attesa che gli artificieri verificassero la sicurezza degli scali. Quattordici quelli interessati dagli allarmi: Lille, Bordeaux, Lione Bron, Nantes, Rennes, Nizza, Tolosa, Strasbourg, Biarritz, Pau, Carcassonne, Brest, Tarbes-Lourdes e Parigi Beauvais.

La Francia nella morsa degli allarmi

Continuano gli allarmi bomba in Francia, con una escalation di paura che sembra peggiorare di giorno in giorno. Dopo le minacce di attentati dei giorni scorsi, dagli aeroporti alle scuole, dalle stazioni alla Reggia di Versailles, anche nella giornata di oggi – giovedì 19 ottobre – diversi aeroporti transalpini sono rimasti bloccati.

Quattordici scali, per la precisione, nei quali gli allarmi bomba hanno richiesto l’intervento degli artificieri per garantire la sicurezza della struttura, di chi ci lavora e di chi ci transita.Il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron

Gli aeroporti in questione, che hanno subito lunghe interruzioni di servizio, sono quelli di Lille, Bordeaux, Lione Bron, Nantes, Rennes, Nizza, Tolosa, Strasbourg, Biarritz, Pau, Carcassonne, Brest, Tarbes-Lourdes e Parigi Beauvais.

Evacuazioni e chiusure degli scali

Gli allarmi, tutti inerenti aeroporti regionali, sono ripresi già nella mattinata, dopo che nella giornata di ieri la maggior parte degli scali regionali francesi è stata evacuata per diverse ore a causa di minacce di attentati, tutte risolte con un nulla di fatto.

Le uniche persone a subire le conseguenze degli allarmi sono stati i passeggeri, considerando che nella sola giornata di mercoledì 18 ottobre sono stati annullati 130 voli, oltre agli innumerevoli ritardi.

Copione simile a quello avvenuto oggi, con otto tra gli aeroporti interessati dagli allarmi che hanno preferito interrompere tutte le operazioni, evacuare viaggiatori e lavoratori e chiudere lo scalo, per garantire la sicurezza e per facilitare le operazioni degli artificieri.

Macron a Lille

Gli otto scali chiusi ed evacuati sono quelli di Brest, Carcassonne, Rennes, Tarbes, Bordeaux, Béziers, Montpellier e Nantes. Anche lo scalo di Lille è stato evacuato, ma dopo neanche un’ora c’è stata la riapertura ai passeggeri.

Proprio a Lille si trovava l’aereo presidenziale, con a bordo il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, che era diretto nella vicina Arras, dove si svolgeranno i funerali del professore del liceo Gambetta-Carnot ucciso lo scorso 13 ottobre.

Intanto, a proposito degli allarmi bomba, il ministro della Giustizia, Éric Dupond-Moretti, ha dichiarato che il sospetto è che molti degli autori siano giovanissimi, avvertendo che “i piccoli burattinai autori di falsi allarmi per bombe o attentati saranno ritrovati e puniti e, se si tratta di minorenni, i loro genitori saranno tenuti a rimborsare i danni”.

Fonte foto: 123RF

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