Aereo militare Usa vola su Taiwan e scatena la furia della Cina: tensione alle stelle, navi da guerra pronte
Un aereo Usa vola sopra Taiwan e fa arrabbiare Pechino. Ma la Cina continua le sue incursioni sull'isola: l'ultima con 38 aerei e droni "scorpione"
Tensione alle stelle nello Stretto di Taiwan. Nella zona è stato avvistato nella giornata di venerdì 28 aprile un aereo da ricognizione della marina Usa. L’azione ha prevedibilmente scatenato l’ira della Cina, che intanto continua ad aumentare di settimana in settimana le sue incursioni aree nell’isola, per la prima volta anche con droni “scorpione”.
L’areo Usa su Taiwan
L’areo che ha sorvolato i cieli di Taiwan era un P-8A Poseidon, un aereo da ricognizione utilizzato dalla marina statunitense.
In una nota dagli Stati Uniti, scritta dalla Settima Flotta Usa, il gesto viene rivendicato in nome dei “diritti e le libertà di navigazione di tutte le nazioni“.
Per gli Usa, il loro è un “impegno per un Indo-Pacifico libero e aperto“.
Secondo gli americani, quindi, il P-8A Poseidon, sorvolando uno spazio aereo internazionale, ha operato “in conformità con il diritto internazionale“.
La replica della Cina
Non si è fatta attendere la replica dalla Cina, che ha parlato di “azioni provocatorie dagli Usa” che metterebbero “a rischio pace e sicurezza“.
Lo ha dichiarato il Comando del Teatro orientale dell’Esercito popolare di liberazione, secondo cui azioni del genere verrebbero effettuate sempre più spesso negli ultimi tempi, con l’invio di navi e aerei da guerra statunitensi.
Gli aerei cinesi intorno all’isola
Intorno a Taiwan, intanto, la flotta aerea e navale cinese si moltiplica. Tra le 6 del mattino di giovedì 27 e l’alba di venerdì 28 aprile, intorno all’isola erano stati rilevati 38 aerei e 6 navi da guerra cinesi.
L’incursione più massiccia avvenuta dopo i 3 giorni di “protesta” cinese contro l’incontro in California tra la presidente taiwanese Tsai Ing-wen e lo speaker della Camera americana Kevin McCarthy.
Ma non finisce qui: 19 jet (tra cui 5 Su-30 e otto J-10) avrebbero tagliato “la linea mediana dello Stretto di Taiwan o sono entrati nella zona di identificazione di difesa aerea” e un drone TB-001 cinese, anche detto lo “scorpione dalla coda doppia”, avrebbe volato intorno a Taiwan per la prima volta completando un’inedita prova di accerchiamento.
Il ministero della Difesa del Paese ha detto che le sue forze armate “hanno monitorato la situazione e mobilitato aeronautica, marina e sistemi missilistici terrestri” per tenere d’occhio l’attività dei mezzi cinesi.
Le operazioni intorno a Taiwan erano già riprese a inizio aprile con maggiore intensità rispetto alle settimane precedenti.