Addio alla bustina di zucchero in tutti i bar dell'Ue: perché la Commissione europea vuole sostituirle
Si va verso l'addio alla bustina di zucchero: arriva la proposta della Commissione Europea
Via la bustina di zucchero dai banconi dei bar di tutta l’Unione Europea: è questa l’idea contenuta nella proposta di regolamento sugli imballaggi presentata nelle scorse ore dalla Commissione Europea. Si punta a vietare gli imballaggi monouso anche per lo zucchero nel settore Horeca (hotellerie-restaurant-café).
- La bustina di zucchero pronta per essere 'pensionata'
- Chi ha inventato la bustina di zucchero?
- La storia di Benjamin Eisenstadt
La bustina di zucchero pronta per essere ‘pensionata’
Saranno messi al bando “bustine, tubetti, vassoi e scatole”. In particolare, non sarà più concesso di effettuare – laddove la proposta non subirà modifiche dai colegislatori – “imballaggi monouso nel settore Horeca, contenenti singole porzioni o porzioni, utilizzati per condimenti, conserve, salse, creme per il caffè, zucchero e condimenti, ad eccezione di tali imballaggi forniti insieme ad alimenti pronti da asporto destinati al consumo immediato senza necessità di ogni ulteriore preparazione”.
Dunque è alta la probabilità che la bustina di zucchero vada in ‘pensione’, per lasciare il posto alle tradizionali zuccheriere, meno inquinanti. Ci sia avvia così a fare a meno di un prodotto che ha alle spalle circa una secolo di storia.
Chi ha inventato la bustina di zucchero?
Chi ha inventato la bustina di zucchero? Sulla questione ci sono diverse versioni. C’è chi afferma che la prima comparve a Philadelphia nel 1862; chi pensa che la paternità della sua creazione sia opera di due parigini, Loic de Combourg e Francois de la Tourrasse, che avrebbero inventato la ‘sucre-pochette’ nel 1908; e chi la attribuisce al newyorkese Benjamin Eisenstadt, nato nel 1906, di professione inventore e imprenditore, morto nel 1996.
La storia di Benjamin Eisenstadt
Secondo la tradizione, Eisenstadt era il proprietario di un caffé a Brooklyn. Dopodiché cominciò a fabbricare bustine di tè. Per allargare il suo business, convinse i grandi produttori di zucchero a confezionarlo in piccole bustine. Non ottenne però il brevetto per tale idea che pare gli fu rubata dai grandi zuccherieri. Eisenstadt non smise però di sperimentare e nel 1957 inventò la saccarina in polvere.