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Medicina non sarà più a numero chiuso, addio al test dopo il voto al Senato: l'annuncio della Lega

Dal Senato arriva il primo sì allo stop al numero chiuso a Medicina, testo base approvato in Commissione Istruzione

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Stop al numero chiuso a Medicina. La Commissione Istruzione del Senato ha dato il via libera ad un testo che punta a modificare le modalità di accesso ai corsi di laurea di Medicina, superando appunto la barriera dei test e del numero chiuso.

Stop al numero chiuso a Medicina

Potrebbe presto avere fine il numero chiuso a Medicina, tanto criticato negli ultimi alla luce della mancanza di personale medico, complici anche i pensionamenti di quota 100.

Il Comitato ristretto della Commissione Istruzione del Senato ha adottato praticamente all’unanimità il testo base per abolire i test di ingresso a Medicina. Con la novità chi lo desidera potrà iscriversi al primo anno della facoltà senza limitazioni di numero.

L’annuncio della Lega

Ad annunciarlo è stato il presidente della Commissione Istruzione del Senato, Roberto Marti (Lega), che esprime “molta soddisfazione per l’adozione del testo” con la “massima convergenza di tutte le forze politiche”.

“È stato un lavoro intenso che ha trovato la massima convergenza di tutte le forze politiche – afferma Marti – l’odioso numero chiuso che abbiamo conosciuto negli ultimi 25 anni non ci sarà più”.

“Offriremo così ai nostri ragazzi – spiega – la possibilità di iscriversi liberamente alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria e di iniziare un percorso che gli permetterà di avere tempo e modo per orientarsi nel mondo universitario, che costituisce per ognuno una grande novità”.

Medicina non sarà più a numero chiuso, addio al test dopo il voto al Senato: l'annuncio della LegaFonte foto: ANSA
 Il senatore leghista Roberto Marti

“Gli studenti – aggiunge – avranno modo di verificare anche la propria vocazione e di dimostrare le competenze acquisite con lo studio delle discipline di base di questi corsi di laurea”.

Esulta Salvini

Il vicepremier e segretario della Lega Matteo Salvini esulta per lo stop al numero chiuso a Medicina.

Così scrive su X: “Grande soddisfazione per lo stop al numero chiuso a Medicina, una storica battaglia della Lega che sta finalmente andando avanti in Commissione Istruzione al Senato. Dalle parole ai fatti!”.

Crisanti: “Rimangono delle incertezze”

In una nota il senatore del Pd Andrea Crisanti afferma che il testo “accoglie alcuni dei suggerimenti portati dal Partito Democratico durante la discussione, tuttavia contiene ancora delle criticità che sono state espresse in sede di conclusione dei lavori e che verranno portate nella discussione in Commissione”.

“Il testo licenziato – spiega – prevede l’iscrizione libera a Medicina per i primi sei mesi, superando le procedure di selezione attuali. Il proseguimento degli studi è subordinato al conseguimento, da parte del candidato, di crediti formativi“.

“In particolare – continua Crisanti – il Partito democratico ha evidenziato come le procedure proposte non permettano agli studenti che non abbiano raggiunto i requisiti per proseguire gli studi a Medicina di ripetere la procedura di ammissione. Inoltre, il testo identifica solo dei criteri minimi di accesso al corso di laurea, senza chiarire come venga stilata la graduatoria che deve necessariamente stabilire gli studenti che possono proseguire il percorso di studio in base al numero programmato”.

“Inoltre, rimangono delle incertezze sulle modalità di accesso ad altri corsi di esame per coloro che non sono stati ammessi a Medicina. Il Gruppo del Pd – conclude – ha svolto un ruolo importante per migliorare la proposta iniziale e giungere a una sintesi preliminare, ma confida che in sede emendativa il testo possa essere ulteriormente migliorato”.

Cosa cambia davvero: lo scoglio dopo il primo semestre

La riforma prevede che ci si potrà iscrivere liberamente al primo semestre senza passare attraverso test, ma anche che saranno individuate le discipline in area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria che devono essere superate per l’ammissione al secondo semestre.

Nel caso di mancata ammissione verranno riconosciuti i crediti formativi utili per potere cambiare facoltà: le nuove norme dovrebbero scattare nel 2025.

Contrari i medici

I medici però si dicono contrari allo stop al numero chiuso a Medicina: “Siamo nettamente contrari, e questa non è assolutamente una norma di buon senso“, dichiara all’Ansa il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli.

“Eliminare il numero chiuso a Medicina – afferma – significa che fra 10 anni, il tempo necessario per formare un medico, avremo una pletora di laureati che non avranno possibilità di trovare un posto di lavoro come medici. Produrremo solo dei disoccupati“.

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