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CRONACA NERA

Acilia, l'addio a Paolo Corelli e lo sfogo del fratello: "Pensate di essere uomini veri? Siete infami"

Nel giorno dei funerali, il fratello del salumiere romano ucciso a colpi di pistola all'alba del 14 febbraio ha pubblicato un post su Facebook

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Nel giorno del funerale di Paolo Corelli, salumiere romano ucciso a colpi di pistola di fronte alla sua abitazione di Acilia all’alba del 14 febbraio scorso, è il fratello a dare voce alla rabbia della famiglia: “Pensate di essere uomini veri, di strada? Ve lo dico io cosa siete…. Infami”, ha scritto in un post su Facebook. I funerali si sono svolti sabato 19 febbraio.

Omicidio Paolo Corelli: le parole del fratello Claudio

“Volevo ringraziare tutte le persone che oggi, ma anche nei giorni scorsi, sono state vicine e indispensabili per me, per Paolo e per la mia famiglia, in questo momento di dolore”, ha esordito nel post.

Poi, si è rivolto direttamente agli assassini di suo fratello: “Avete tolto un padre ad una bambina di 10, avete tolto un figlio a due genitori che vivevano per lui, un fratello ad un fratello, un compagno ad una compagna, un caro amico, a tantissimi amici… avete tolto una bella persona in un mondo che ora fa più schifo”.

Infine l’accusa: “Pensate di essere uomini veri, di strada? Ve lo dico io cosa siete. Infami, questa è solo infamità bella e grossa”, ha continuato chiedendo ad amici e parenti di condividere il messaggio.

Omicidio Paolo Corelli: la pista legata al fratello pusher

Nei giorni scorsi era emerso come una delle piste seguire dai carabinieri del Nucleo investigativo di Ostia fosse proprio legata all’attività del fratello, ai domiciliari per droga. Claudio Corelli, 47, anni, salumiere era incensurato, ma secondo gli inquirenti potrebbe quindi essere stato colpito nell’ambito di una vendetta collegata agli affari del fratello.

Carabinieri ad Acilia per l’omicidio di Paolo Corelli

Le indagini dei carabinieri sull’omicidio di Paolo Corelli

Intanto le indagini proseguono. I carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere del quartiere e stanno esaminando gli smartphone e il computer di Corelli per ricostruire le telefonate e i contatti avuto negli ultimi giorni. In particolare, gli inquirenti vogliono capire se la vittima conoscesse il suo assassino.

La dinamica dell’omicidio di Acilia

L’omicidio è avvenuto all’alba del 14 febbraio, davanti all’abitazione di Paolo Corelli ad Acilia. Tra i testimoni anche la compagna che, come ogni mattina, lo stava aspettando sotto casa per portarlo al supermercato di Fiumicino dove lavorava. In macchina era seduta anche la figlia di 10 anni. Dopo i primi colpi Corelli ha tentato di scappare, ma è stato raggiunto dal suo assassino e ucciso.

Fonte foto: Ansa

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