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CRONACA NERA

A Ponza coltellate fra fidanzati in alto mare: lui salta dalla barca a vela e si butta in mare (ma poi torna)

A Ponza una lite fra fidanzati dai contorni ancora da chiarire: una coppia ha discusso violentemente. Poi le coltellate e il salto in acqua dell'uomo che infine è tornato

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Una lite fra fidanzati, dai contorni ancora tutti da delineare, è stata sul punto di degenerare in tragedia a Ponza. Una coppia in vacanza in barca a vela ha litigato e dalle parole è passata preso alle vie di fatto. Ad avere la peggio l’uomo, che si è gettato in mare insanguinato per sfuggire alla furia della compagna armata di coltello.

Coltellate fra fidanzati a Ponza

I fatti si sono svolti nella notte di venerdì 21 luglio. L’imbarcazione era ormeggiata al largo dell’isola di Ponza.

A un certo punto lo scoppio del litigio, le urla, i fendenti. L’uomo a questo punto ha cercato la salvezza gettandosi in acqua.Il cerchio rosso indica la zona in cui si sono svolti i fatti.

Dalle informazioni pubblicate da Il Messaggero si apprende che il protagonista maschile di questa vicenda ha 34 anni, è un turista italiano ed è il proprietario dell’imbarcazione. La donna invece è una 30enne.

L’uomo nuotando è riuscito a raggiungere la famosa spiaggia del Frontone, dove è rimasto fino alle prime luci dell’alba di sabato 22 luglio.

È poi stato trovato sporco di sangue dai dipendenti di uno stabilimento balneare che di buon mattino si erano recati in spiaggia per pulire e sistemare le sdraio e gli ombrelloni.

Il 34enne non ha voluto essere accompagnato in commissariato a sporgere denuncia.

Ritorno a bordo e nuovo litigio

Anzi avrebbe chiesto una cortesia agli impiegati dello stabilimento: quella di essere riaccompagnato a bordo del natante dal quale era fuggito la notte precedente.

Una volta tornato a bordo, però, il copione si è ripetuto: la donna è immediatamente andata in escandescenze e, armata di coltello, ha ripreso a inseguire il compagno costringendolo a gettarsi nuovamente in acqua.

Il ragazzo alla fine è stato portato nuovamente sulla terraferma.

Il posto è stato raggiunto da una pattuglia della sezione aeronavale della Guardia di Finanza di Gaeta.

Nessuno dei due ha voluto sporgere querela

Gli agenti hanno fatto visitare i due litiganti in un vicino pronto soccorso. Il 34enne presentava diverse ferite da taglio giudicate guaribili in pochi giorni.

Anche la donna è stata visitata e refertata, ma sulle sue condizioni non si hanno dettagli.

I due sono poi stati convocati in caserma. La barca è stata perquisita e non è emerso nulla di irregolare. Nessuno dei due litiganti ha sporto denuncia.

 

Fonte foto: ANSA

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