Zone gialle e arancione a Natale e Capodanno: quali sono le regioni a rischio
Dal 20 dicembre in zona gialla Marche, Liguria, Veneto e Provincia Autonoma di Trento, ma altre quattro regioni rischiano in vista di Capodanno
Con il Natale e il Capodanno ormai alle porte, gli italiani si interrogano sulle misure anti Covid previste nella loro regione d’appartenenza. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha già firmato l’ordinanza per il passaggio in zona gialla di quattro regioni a partire da lunedì 20 dicembre 2021. Altre, però, rischiano il “giallo” (o addirittura l'”arancione” il 27 dicembre.
Quali sono le nuove zone gialle in Italia
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza con cui ha sancito il passaggio in zona gialla per le Marche, la Liguria, il Veneto e la Provincia autonoma di Trento.
La nuova ordinanza entrerà in vigore a partire da lunedì 20 dicembre 2021.
Chi rischia la zona gialla o arancione a Capodanno
Secondo quanto riportato dal ‘Corriere della Sera’, sono quattro le regioni d’Italia che rischiano in modo particolare di dover osservare misure anti Covid più rigide a partire da lunedì 27 dicembre 2021.
Si tratta, nello specifico, dell’Emilia Romagna, del Friuli Venezia Giulia, del Lazio e della Lombardia.
Quest’ultima regione ha come parametri particolarmente negativi quelli relativi ai nuovi casi (171,3 ogni 100mila abitanti) e all’occupazione dell’area medica (13,6%), mentre le terapie intensive sono all’8,9% e, quindi, ancora sotto la soglia critica.
Il Lazio rischia la “zona gialla” con 179,8 casi e con il 9,6% delle terapie intensive, mentre l’area medica è occupata al 12,1%.
L’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato ha ammesso: “Il Lazio rischia il giallo, probabilmente verso il Capodanno potremmo andarci. Bisogna sempre mantenere alta l’attenzione, abbiamo un vantaggio da difendere e non dobbiamo far calare le misure di prevenzione”.
Anche l’Emilia Romagna rischia di passare in zona gialla a Capodanno, con 241 casi, il 10% in terapia intensiva e il 10,7% in area medica.
Chi rischierebbe la “zona arancione” è il Friuli Venezia Giulia, che conta 378 nuovi casi settimanali, 23,3% in area medica e 14,3% in terapia intensiva. Il governatore Fedriga, però, ha assicurato: “La nostra situazione è sotto controllo”.
Quando si passa in zona gialla e in zona arancione
In Italia, una regione passa dalla zona bianca alla zona gialla quando registra 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti e un’occupazione dei posti letto area medica pari al 15% e in terapia intensiva pari al 10%.
Una regione passa in zona arancione quando i nuovi casi su 100mila abitanti sono tra i 150 e i 250, l’occupazione in area medica supera il 30% e in terapia intensiva va oltre il 20%.