Wurstel Tobias ritirati dai supermercati: rischio microbiologico, richiamati dal Ministero della Salute
Una nota marca di wurstel è finita sotto la lente di ingrandimento del Ministero della Salute: lotto richiamato per rischio microbiologico
Rischio microbiologico. Il Ministero della Salute ha descritto così il motivo del richiamo dei wurstel della marca Tobias, con pollo, tacchino e formaggio. Ecco cosa fare nel caso in cui si siano acquistate le confezioni nei supermercati.
- Qual è il lotto a rischio microbiologico
- Cosa fare se si sono acquistate le bottiglie sospette
- Perché sono stati ritirati i wurstel Tobias
- Cosa succede se ingeriamo cibi con il batterio Listeria
- Come proteggerci
Qual è il lotto a rischio microbiologico
Il Ministero della Salute, nella sua nota informativa, ha spiegato che il lotto di wurstel ritirato è il numero 1785417.
È stato prodotto in Italia, nello stabilimento di San Martino Buon Albergo (in provincia di Verona) della Agricola Tre Valli Soc. Coop..
La data di scadenza del lotto in questione è il 3 settembre 2022.
Cosa fare se si sono acquistate le bottiglie sospette
Se avete acquistato wurstel appartenenti al lotto sospetto, la raccomandazione delle autorità sanitarie è di non consumarne il contenuto.
L’invito è di verificare il numero di lotto riportato e di riportarlo al punto vendita per la sostituzione.
Perché sono stati ritirati i wurstel Tobias
Ma qual è il motivo del richiamo?
Stando a quanto accertato dal Ministero della Salute, alcune confezioni da 150 grammi potrebbero contenere Listeria Monocytogenes.
Cosa succede se ingeriamo cibi con il batterio Listeria
La Listeria monocytogenes, come spiegato dal Ministero della Salute, è un batterio molto diffuso nell’ambiente.
Tra le caratteristiche principali:
- è resistente e può moltiplicarsi anche a basse temperature;
- sopravvive nelle cucine e nei luoghi di preparazione e conservazione degli alimenti;
- può contaminare gli alimenti sia crudi sia cotti, soprattutto quelli con elevato grado di lavorazione (affettati e macinati, porzionati).
I sintomi possono non manifestarsi, o comunque essere lievi a livello gastroenterico, comunque di breve durata.
Eccezione per i soggetti più sensibili, che possono sviluppare forme gravi di malattia, anche a seguito del consumo di alimenti poco contaminati. Si tratta di:
- donne incinte;
- neonati;
- anziani;
- immunodepressi;
- affetti da altre patologie, come il diabete.
Come proteggerci
Il consiglio del Ministero della Salute è di separare sempre i diversi tipi di prodotti: crudi in fase di preparazione, crudi pronti per il consumo e cotti pronti per il consumo.
In sostanza:
- durante la preparazione e la conservazione dei cibi, vanno tenuti separati;
- usare posate, taglieri e altri utensili diversi e puliti per ciascun tipo di prodotto;
- dopo aver toccato un certo tipo di prodotto, lavarsi le mani prima di toccarne un altro;
- consumare quanto prima i cibi già pronti;
- in caso di dubbio, cuocere o riscaldare gli alimenti subito prima di consumarli.
Circa una settimana fa, a finire sotto la lente d’ingrandimento del Ministero della Salute era stata la Conad, per la messa in vendita di confezioni di wurstel con la possibile presenza di pezzi di plastica.