Viviana e Gioele, confronto in procura: slitta autopsia del bimbo
Il presidente del soccorso alpino si è sfogato in merito al mancato coinvolgimento degli operatori nelle ricerche di Viviana Parisi e Gioele
È slittata a domani l’autopsia prevista per oggi sui resti del bambino che tutti ritengono sia il piccolo Gioele. L’esame medico legale è stato spostato a domani mattina dopo che è durato più del previsto il confronto in Procura sul giallo di Caronia alla presenza di magistrati, forze dell’ordine, legali della famiglia, periti e consulenti di parti. Lo riferisce l’Ansa.
Dopo l’incontro nella Procura di Patti ci sarà un sopralluogo nelle campagne di Caronia dove sono stati trovati il corpo di Viviana Parisi e i resti del bambino.
Viviana e Gioele sono spariti lo scorso 3 agosto. Il corpo della mamma è stato ritrovato ai piedi di un traliccio l’8 agosto, mentre i resti del bimbo sono stati rinvenuti da un ex carabiniere in congedo il 19 agosto, nei boschi di Caronia.
“Da oggi c’è un nuovo pool di specialisti. Approfondiremo altri aspetti anche sul luogo del ritrovamento dei resti di Viviana Parisi e Gioele. Tutto quello che va fatto lo faremo nel miglior modo possibile, come si aspetta il procuratore”. Lo ha detto il medico legale Elvira Ventura Spagnolo, tra i periti nominati dalla Procura nell’ambito dell’inchiesta sul giallo di Caronia.
Viviana e Gioele, lo sfogo del soccorso alpino
Nel frattempo Franco Del Campo, presidente del soccorso alpino e speleologico siciliano, si è lanciato in un duro sfogo in merito al mancato coinvolgimento degli operatori nelle ricerche di Viviana Parisi e del piccolo Gioele. All’Adnkronos, Del Campo ha affermato: “Avremmo potuto dare una mano per la ricerca di Viviana Parisi e del figlio Gioele. Noi siamo specializzati in questo tipo di ambienti. Ci resta la grande amarezza di non avere potuto partecipare alle ricerche”.
Del Campo ha spiegato che le ricerche in zone montane o impervie sono di competenza del soccorso alpino, “che coordina le altre forze in campo. Noi invece non siamo stati neppure chiamati dalla Prefettura di Messina”.
“Hanno preferito fare scelte diverse – si è lamentato il presidente del soccorso alpino – quindi non abbiamo testimonianze dirette. Ma credo che ogni risorsa in momenti come questi va utilizzata. Noi siamo un corpo di volontariato”.
Viviana e Gioele, il corpo in un video del drone
Sono state sollevate diverse polemiche sui metodi adottati dai soccorsi per la ricerca di Viviana e Gioele, soprattutto dopo che è emerso che in uno dei video girati dai droni il corpo della dj era visibile già il giorno dopo la sua scomparsa. Il dettaglio è stato notato soltanto lunedì 24 agosto.
Del Campo ha quindi sottolineato: “È stata sacrificata una risorsa come il soccorso alpino e dopo aver letto gli ultimi sviluppi siamo ancora più amareggiati“. Il presidente del soccorso alpino ha infine osservato che “per un drone non è semplice eseguire le riprese in una zona boschiva però forse quei fotogrammi sono stati guardati con superficialità“.
Un nuovo sviluppo nelle indagini sulla morte della dj e del figlio potrebbe arrivare grazie al coinvolgimento dello psichiatra Massimo Picozzi, che ha lavorato anche sul caso di Cogne.