Vittorio Feltri e la frase choc sull'aborto: "Una donna ha mille strumenti per non restare incinta"
Vittorio Feltri interviene sul tema dell'aborto. Per il giornalista si tratta di una "forzatura" che le donne possono evitare con "mille strumenti"
Vittorio Feltri è tornato a parlare di aborto. Il giornalista ha pronunciato delle frasi choc sul tema che sono subito rimbalzate sui social, diventando virali. Il direttore del Giornale ha definito l’aborto una “forzatura” e sottolineato come, prima di ricorrere a esso, una donna abbia “mille strumenti per non restare incinta”.
Cosa ha detto Vittorio Feltri sull’aborto
Il giornalista si è detto d’accordo con i molti medici obiettori e ha voluto esprimere la sua opinione su un dibattito definito molto più semplice di come viene presentato.
“La cosa che non si dice mai è che l’aborto è una forzatura perché una donna, per non restare incinta, ha mille strumenti. Per esempio esistono gli anticoncezionali“, ha ammonito Feltri.
I consigli di Feltri alle donne
Per il direttore del Giornale l’Italia non frena i diritti delle donne che, a loro disposizione, hanno strumenti come gli anticoncezionali.
“C’è il vecchio e glorioso preservativo che sarebbe meglio usare in caso di disperazione. E infine c’è anche la pillola del giorno dopo”, ha aggiunto.
Il giornalista era ospite di Stasera Italia, programma di Rete 4, nella puntata del 15 giugno. A nulla sono valsi i tentativi della conduttrice Sabrina Scampini di intervenire nella discussione: Feltri l’ha stoppata e ha proseguito nel suo discorso.
Il parere su Ilaria Salis
Nello stesso contesto Vittorio Feltri ha anche commentato l’arrivo di Ilaria Salis in Italia, a Monza.
“Mi fa sempre piacere quando qualcuno esce dalla galera perché so quali sono le condizioni delle carceri”, ha detto il fondatore di Libero che poi ha definito l’ex detenuta in Ungheria come una “molto fortunata e non un’eroina”.
Per Feltri, Salis è stata graziata da un partito di sinistra, i Verdi, che l’hanno strappata dalla prigione, pur avendo già ricevuto delle condanne, avendo accumulato un debito di 90mila euro e non avendo pagato l’affitto di casa.