Virus Cina: scoperta la causa, l'ipotesi. Allerta a Fiumicino
L'aeroporto italiano ha attivato le procedure di sicurezza. Scoperta intanto la causa della diffusione
Dalla città cinese di Wuhan, focolaio del virus misterioso che ha già ucciso 25 persone e contagiate 616, sono arrivati 202 passeggeri all’aeroporto di Fiumicino. A loro sono state applicate per la prima volta le procedure disposte dalle autorità dopo la diffusione del contagio.
Il direttore sanitario di Aeroporti di Roma, Carlo Racani, ha riferito all’Ansa: “I controlli sanitari predisposti dal Ministero della Salute all’aeroporto di Fiumicino sui 202 passeggeri e l’equipaggio giunti questa mattina a Roma con il volo proveniente da Wuhan hanno dato tutti esito negativo. Stanno tutti bene“.
Si tratta dell’ultimo volo proveniente da Wuhan dopo che il sindaco della cittadina ha deciso di fermare temporaneamente il traffico di treni, aerei, autobus, metropolitane e traghetti. Cancellati anche i festeggiamenti per il Capodanno cinese.
Virus cinese, la causa: dai serpenti all’uomo
Il virus cinese 2019-nCoV è arrivato all’uomo dai serpenti. A indicare questi animali come veicolo nei quali il virus, trasmesso dai pipistrelli, si sarebbe ricombinato e poi passato all’uomo è un’analisi genetica pubblicata sul Journal of Medical Virology. La ricerca firmata da Wei Ji, Wei Wang, Xiaofang Zhao, Junjie Zai, e Xingguang Li, delle università di Pechino e Guangxi, come riporta Ansa, è stata condotta su campioni del virus provenienti da diverse località della Cina e da diverse specie ospiti.
“I risultati della nostra analisi evoluzionistica suggeriscono per la prima volta che il serpente è il più probabile animale selvatico serbatoio del virus 2019-nCoV”, hanno scritto i ricercatori. “Le nuove informazioni ottenute”, hanno aggiunto, “sono molto importanti per il controllo dell’epidemia causata dalla polmonite indotta dal virus 2019-nCoV”.
Come è accaduto in passato con i virus dell’influenza aviaria e con la Sars, anche questa volta l’indice è puntato sui mercati di animali vivi in Cina, dove accanto agli animali allevati nelle fattorie e ai pesci si vendono animali selvatici, come serpenti e pipistrelli.
Le analisi genetiche, così, hanno aggiunto una tessera fondamentale al mosaico della composizione genetica del virus 2019-nCoV. Restava infatti da risolvere il mistero della provenienza dell’altra metà del virus. Adesso è chiaro che il virus 2019-nCoV è un mix di un coronavirus proveniente dai pipistrelli e di uno che arriva dai serpenti.
Ricombinandosi geneticamente nei serpenti, quindi, il nuovo virus ha fatto il cosiddetto “salto di specie”, acquisendo nuovi recettori che gli permettono di legarsi alle cellule del sistema respiratorio umano.
Virus cinese, le misure di sicurezza a Fiumicino
Transitati in un “canale sanitario” dedicato, come riporta Ansa, i viaggiatori del volo di linea diretto della China Southern Airlines Cz 645 atterrato alle 4.50 sono stati controllati da un apposito scanner che ne ha rilevato la temperatura corporea.
Il Ministero della Salute, infatti, ha deciso l’innalzamento delle misure di controllo e della rete di sorveglianza per prevenire e fronteggiare i rischi legati al nuovo coronavirus, simile alla Sars, diffuso proprio a partire da Wuhan.
Oltre allo screening, per i passeggeri del volo è prevista anche la compilazione di una scheda che indichi destinazione e percorso una volta sbarcati, in caso la malattia si sviluppasse successivamente, dopo la fase di incubazione.
Fiumicino dispone di una struttura decentrata rispetto ai Terminal realizzata da ADR su indicazione del Ministero della Sanità per gestire questo tipo di casi essendo l’aeroporto deputato a gestire anche voli in emergenza sanitaria.
I passeggeri sono stati poi trasportati al Terminal per proseguire i normali controlli di sbarco e ritiro bagagli. Un mezzo della Croce Rossa, con tecnologia mobile, con personale sanitario e una camera IsoArk per il contenimento del rischio infettivo, in emergenza ed assistenza, attendeva il volo, pronto all’evenienza in caso di segnalazione da bordo di una persona che accusasse sintomi sospetti.
Da quanto si è appreso, non sarebbero stati riscontrati casi sospetti e l’aeromobile della China Southern Airlines, un Boeing 787, è stato autorizzato e messo a disposizione per la ripartenza.
“Il canale sanitario ha funzionato bene“, ha detto Ivan Bassato, direttore operativo di Adr, “e le procedure concordate con il Ministero della Salute, che ha la competenza e la responsabilità sulla gestione di questo tipo di situazioni, sono state seguite fedelmente”.
“Tutto si è svolto in modo regolare, terminando le operazioni poco dopo le 6. Le procedure sono state svolte con attenzione da tutto il personale aeroportuale, in particolar modo dal personale medico e da quello che ha assistito il volo da Wuhan”, ha concluso.
Virus cinese, la reazione dei passeggeri
Un passeggero palermitano sbarcato questa mattina a Fiumicino ha commentato così le misure di sicurezza, come riporta Ansa: “La autorità cinesi stanno prendendo gli opportuni provvedimenti, è tutto sotto controllo“.
“C’è il Capodanno cinese, molti sono in viaggio e tutti al loro posto per controllare la situazione”, ha aggiunto l’uomo che non si dice particolarmente preoccupato: “Ci hanno avvisato della situazione, era tutto monitorato. Bastava stare attenti e prendere le precauzioni giuste. Non c’era nulla da preoccuparsi. Sull’aereo ci hanno dato questa mattina dei moduli da compilare e successivamente ci hanno controllato, con gli scanner, la temperatura corporea. Non mi risultano episodi sospetti”.
Anche altri passeggeri sbarcati, per la quasi totalità cinesi oltre a qualche altro italiano ed alcuni australiani, hanno ribadito “di non essere particolarmente preoccupati” e di “aver saputo che i voli in uscita da Wuhan erano stati sospesi solo all’arrivo qui a Roma”.