Vigilessa beve il caffè e si sente male: qualcuno ha messo l'urina al posto dell'acqua nel distributore
Vigilessa di Formia beve un caffè pieno di pipì e si sente subito male: la procura di Cassino indaga per capire chi sia l'autore del gesto
Una vigilessa ha compiuto un gesto abituale, prendere un caffè dal distributore automatico del comando di polizia locale, ma poco dopo si è sentita male: nel serbatoio del distributore qualcuno ha scambiato l’acqua con l’urina.
- Urina nel caffè: vigilessa si sente male
- Si cerca di capire se la vigilessa fosse il bersaglio
- Si cerca l'autore del gesto
Urina nel caffè: vigilessa si sente male
La protagonista di questa storia è una vigilessa originaria di Caserta e in servizio a Formia, in provincia di Latina.
Sul fatto sta indagando la procura di Cassino, alla quale la donna ha presentato una denuncia contro ignoti.
La vicenda è stata raccontata da Il Messaggero di Latina.
Si cerca di capire se la vigilessa fosse il bersaglio
La procura cercherà come prima cosa di capire se la vittima designata fosse proprio la vigilessa o se invece chi ha sostituito l’acqua con la pipì volesse colpire qualcuno a caso.
Il distributore è infatti collocato in un’area comune del comando di polizia locale e chiunque avrebbe potuto finire vittima di quanto avvenuto.
Secondo quanto riportato, la donna ha bevuto un sorso di quello che avrebbe dovuto essere caffè, ma si è subito insospettita dal momento che il sapore era assolutamente diverso da quello classico.
La vigilessa si è poi sentita male. Il contenitore dell’acqua del distributore è stato immediatamente controllato e così è stata fatta la scoperta: qualcuno lo aveva riempito di urina.
La procura di Cassino ha messo i sigilli al distributore. Saranno fatti degli ulteriori accertamenti per cercare i responsabili.
Si cerca l’autore del gesto
Un aiuto determinante potrebbe arrivare dalle telecamere di videosorveglianza poste all’interno del comando.
Secondo quanto scrive Il Giornale, la procura potrebbe chiedere l’esame genetico ai componenti del corpo della polizia locale.
Non si esclude, infatti, che l’eventuale responsabile del gesto possa essere un collega della malcapitata vigilessa.
Le autorità hanno già ascoltato il titolare del servizio di noleggio dei distributori automatici, il quale si è detto estraneo ai fatti.