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Vannacci a Zona Bianca cita Guccini e attacca Imane Khelif: "Probabilmente andrebbe caratterizzata come uomo"

Roberto Vannacci attacca Imane Khelif e sul suo movimento politico cita Francesco Guccini

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Il generale Roberto Vannacci è intervenuto alla trasmissione di Rete 4 Zona Bianca parlando di Imane Khelif, la pugile attorno a cui si è scatenata una polemica dopo varie accuse su presunte condizioni genetiche che le causerebbero un vantaggio nella competizione olimpica.

Vannacci si esprime sul caso di Imane Khelif

Durante la trasmissione di Rete 4 Zone Bianca il generale e europarlamentare Roberto Vannacci è intervenuto sul caso di Imane Khelif, esprimendo la propria opinione

“Non ne faccio una questione, ne faccio una questione di scienza. Studi scientifici hanno chiarito che in questi casi, sia che siano trans che siano uomini con disturbi sessuali, non si tratta di competizioni eque” ha esordito l’europarlamentare.

Roberto Vannacci e Matteo Salvini a un comizio

“Dove si riconoscono i cromosomi XY e alti livelli di testosterone fin dall’infanzia, che hanno permesso a un corpo di sviluppare sistemi scheletrici e muscolari maschili, non può bastare controllare che il livello di testosterone sia rimasto basso per gli ultimi 12 mesi” ha poi continuato.

“Se questo pugile è un uomo o se è trans non lo devo dire io e non lo deve dire Trump, lo deve dire un test genetico. Probabilmente non è trans, probabilmente è una persona che andrebbe caratterizzata come un uomo” ha poi concluso.

Vannacci contro il Cio

Nella seconda parte del suo intervento il generale Vannacci ha attaccato il Comitato olimpico internazionale e la gestione che ha tenuto del caso di Imane Khelif.

“Io posso pensare che, vista anche l’inaugurazione di queste olimpiadi che il Cio sia politicizzato e, visto come funziona la questione dell’identità di genere, voglia dare l’idea che la percezione sia più importante della realtà” ha detto l’europarlamentare della Lega.

“Io critico la decisione di Cio di non eseguire test genetici perché violerebbero i diritti dell’uomo. Io sono un uomo e non ho problemi a dimostrare di esserlo” ha concluso il Vannacci.

Il movimento politico Il mondo al contrario

Interpellato dal conduttore della trasmissione, Vannacci ha parlato anche dell’associazione culturale Il Mondo Al Contrario, recentemente trasformatasi in movimento politico.

Alla domanda se abbia intenzione di lasciare la Lega, l’europarlamentare cita un verso della canzone “L’avvelenata” di Francesco Guccini facendo intendere che si tratterebbe di un’accusa infondata.

“Il comitato è a se stante, io non ne faccio parte. È un movimento che si è creato sostenendomi. Se diventasse un soggetto politico tanto meglio. Io lavoro per la nostra amata patria” ha concluso Vannacci.

Fonte foto: ANSA

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