Valdis Dombrovskis richiama l'Italia sul bilancio: "Non è in linea con le raccomandazioni Ue". I punti critici
Dombrovskis richiama l'Italia su alcune raccomandazioni riguardo le spese dello Stato previste per il 2024
l’UE avverte l’Italia. Il vice presidente della commissione europea Valdis Dombrovskis ha raccomandato al nostro Paese di seguire le raccomandazioni dell’Europa. Quali sono i punti critici da rispettare.
- Le dichiarazioni di Dombrovskis
- Quali sono i problemi dell'Italia
- Come sono messi gli altri Paesi dell'UE
Le dichiarazioni di Dombrovskis
Il vice presidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha parlato ai microfoni di Sky tg24 da Davos, in Svizzera, dove si sta tenendo il Forum economico mondiale, della situazione del debito italiano riguardo alle nuove regole europee.
“Il budget italiano non sembra essere in linea con le raccomandazioni del Consiglio dell’Unione europea. Abbiamo chiesto all’Italia di intraprendere deviazioni e di rimettere in linea i conti pubblici” ha detto Dombrovskis.
Il vice presidente ha poi sottolineato la necessità di raggiungere un accordo sulle nuove regole del patto di stabilità e crescita prima dell’interruzione dei lavori del parlamento in vista delle elezioni europee.
Quali sono i problemi dell’Italia
Il vice presidente Dombrovskis, commentando la situazione del debito italiano, fa riferimento alla manovra approvata a fine dicembre dal Parlamento. La legge finanziaria, che indica dove lo Stato allocherà le risorse per il 2024, rispetta le regole di base europee.
Se così non fosse non avrebbe passato il primo esame della Commissione. Ci sono però altre raccomandazioni, ulteriori a quelle minime. A queste si riferisce Dombrovskis quando dice che l’Italia non è in linea.
In particolare, il nostro Paese ha una spesa primaria netta troppo alta. Si tratta della quantità di denaro che uno Stato spende per finanziarsi, senza contare i soldi impiegati per pagare gli interessi sul debito. Un dato di solito clemente con l’Italia, che avendo un debito molto alto impiega tantissime risorse a pagarne gli interessi.
Secondo le rilevazioni della stessa Commissione europea, la ragione per cui il nostro Paese non rispetta i migliori parametri in questo dato, per sua natura favorevole all’Italia, è il Superbonus. Le spese determinate dagli incentivi alla ristrutturazione delle case hanno comportato una spesa troppo alta.
Come sono messi gli altri Paesi dell’UE
L’Italia non è l’eccezione in Europa per quanto riguarda la spesa primaria, ma la regola. Soltanto la Spagna infatti è in linea con tutte le raccomandazioni dell’Unione europea per quanto riguarda la spesa pubblica.
Sia Francia che Germania infatti sono state invitate ad adottare le misure necessarie per rientrare nei parametri migliori, esattamente come accaduto per il nostro Paese.