Vaiolo delle scimmie, in Svezia spunta la variante Clade1: è il primo caso registrato fuori dall’Africa
Il vaiolo delle scimmie è arrivato in Svezia. Secondo l'agenzia locale per la sanità pubblica la variante Clade 1 ha colpito una persona a Stoccolma
In Svezia è stato registrato il primo caso di vaiolo delle scimmie lontano dall’Africa. Lo ha reso noto l’agenzia locale per la sanità pubblica che ha comunicato come sia stato diagnosticato a una persona a Stoccolma il morbo causato dalla variante Clade 1. Solo ieri, il 14 agosto, l’Oms aveva dichiarato il vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria globale.
Variante e vaiolo delle scimmie, cosa c’è da sapere
La variante Clade 1 è quella più pericolosa tra quelle conosciute di vaiolo delle scimmie.
Il ministro della salute svedese, Jakob Forssmed, ha commentato una situazione “seria”, a sua detta. Ma ha anche affermato come non ci sia motivo di allarmarsi.
Vaiolo delle scimmie in Svezia: quali rischi?
Nelle sue parole, riportate dall’agenzia svedese Tt, il ministro ha ribadito come si tratti di una malattia conosciuta, per la quale si hanno già vaccini pronti.
Secondo Jakob Forssmed, il rischio di contagi è basso e tutto l’apparato sanitario è pronto ad affrontare questo problema.
Nessun allarmismo dunque, nonostante le tempistiche. Proprio qualche ora prima questa scoperta infatti l’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva designato l’epidemia di Mpox come un’emergenza globale.
Il precedente: l’altra volta in cui Mpox era stato emergenza internazionale
L’Oms aveva già definito il vaiolo delle scimmie emergenza internazionale nel luglio 2022. Allora l’epidemia aveva colpito quasi 100.000 persone, in 116 paesi, e ucciso circa 200 persone, secondo i numeri del New York Times.
Questa volta però la minaccia potrebbe essere maggiore.
Nel 2024, nella sola Repubblica Democratica del Congo ci sono stati più di 14.000 casi di Mpox e 524 decessi, soprattutto tra donne e bambini sotto i 15 anni. I contagi però si stanno spostando in modo estremamente rapido anche in altri paesi africani come Burundi, Kenya, Rwanda e Uganda.
Vaiolo delle scimmie: rimedi e vaccini
Il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, ha parlato di una situazione molto preoccupante. Tim Nguyen della Unit High Impact Events Preparedness ha aggiunto che sono già disponibili per i produttori circa 500 mila dosi di vaccino MVA–BN, prodotto da Bavarian Nordic contro l’mpox e altre 2,4 milioni potrebbero essere prodotte per la fine dell’anno.
Nel 2025 ha aggiunto poi che potrebbero essere prodotte altre 10 milioni di dosi. A queste si potrebbero aggiungere anche quelle che alcuni Paesi hanno già accantonato e potrebbero donare alle nazioni bisognose.
La Hera della Commissione europea acquisterà e donerà 175.420 dosi di vaccino Mva-Bn, mentre l’azienda farmaceutica Bavarian Nordic ne donerà altre 40 mila.