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Vaiolo delle scimmie e rischio contagio: il ministero della Salute elenca i luoghi da evitare. La circolare

La circolare del ministero della Salute ribadisce la necessità di un attento contact tracing e dell'isolamento dei casi di vaiolo delle scimmie

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Vincenzo Corrado

GIORNALISTA

Giornalista professionista. Negli ultimi 16 anni ha ricoperto i ruoli di redattore, caposervizio e caporedattore per diverse testate locali e nazionali occupandosi di cronaca, cultura e sport. Attualmente direttore di una rivista di racconto sportivo

Dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha dichiarato l’emergenza sanitaria globale per il virus Mpox, il ministero della Salute italiano ha diffuso una circolare per delineare le linee guida sul rischio contagio e per contrastare la malattia.

Vaiolo delle scimmie, le indicazioni del ministero della Salute

Il documento, firmato dal capo del Dipartimento della prevenzione Maria Rosaria Campitiello e dal direttore generale Francesco Vaia, si allinea alle raccomandazioni dell’Oms e dell’Ecdc, l’agenzia europea per la prevenzione delle malattie.

Come riporta il Corriere della Sera, una delle prime indicazioni riguarda i viaggiatori diretti in Paesi con focolai confermati del virus Mpox, clade I.

Le conseguenze del vaiolo delle scimmie sulle mani di un contagiato

Il ministero consiglia di sensibilizzare i viaggiatori sui rischi di contagio, sconsigliando la partecipazione a eventi affollati in tali aree.

Il documento sottolinea anche l’importanza di formare medici e operatori sanitari per riconoscere i segnali d’allarme che potrebbero indicare un’infezione da Mpox, dato che questa variante presenta caratteristiche cliniche e modalità di trasmissione diverse rispetto all’epidemia precedente, che riguardava il clade II.

La situazione in Italia

In Italia, la situazione appare sotto controllo: secondo i dati aggiornati all’8 agosto 2024, non sono stati segnalati casi del clade I, mentre i casi confermati di Mpox dal 2022 sono stati 1.056, concentrati principalmente nell’estate 2022.

Nel 2023 e nei primi mesi del 2024, si sono verificati 65 casi distribuiti in 12 regioni, senza nuovi casi segnalati in agosto.

Come ridurre il rischio contagio

La circolare ribadisce la necessità di un attento contact tracing e dell’isolamento dei casi. Per migliorare la risposta diagnostica in Italia, le regioni sono invitate a potenziare i laboratori e prepararsi a identificare rapidamente i clade del virus.

Il ministero della Salute ha inoltre creato una pagina dedicata su Mpox, con informazioni epidemiologiche e strategie vaccinali.

A livello internazionale, Gavi Alliance sta monitorando la situazione e ha incluso i vaccini Mpox nella pianificazione futura, con l’obiettivo di creare una scorta globale per rispondere a possibili epidemie.

Fonte foto: 123rf

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