Matteo Salvini sull'ipotesi lockdown per il vaiolo delle scimmie: "Niente allarmismi, tutto sotto controllo"
Sul tema del vaiolo delle scimmie, dopo l'allarme dell'Oms, è intervenuto anche il ministro Matteo Salvini, che ha escluso l'ipotesi lockdown
Il ministro Matteo Salvini ha escluso la possibilità di lockdown in Italia a causa dell’aumento dei contagi da vaiolo delle scimmie, nonostante l’allerta internazionale dell’Oms. Salvini ha assicurato che la situazione è sotto controllo e ha invitato i cittadini a mantenere la calma, escludendo misure restrittive: il governo ritiene che la situazione sia gestita adeguatamente grazie a un sistema di monitoraggio efficace. Tuttavia, alcuni esperti e organizzazioni hanno chiesto un rafforzamento dei controlli alle frontiere e protocolli di sorveglianza più severi per prevenire eventuali rischi.
- Matteo Salvini sul vaiolo delle scimmie: "Nessun lockdown"
- L'allarme dell'Oms
- La richiesta di maggiori controlli
Matteo Salvini sul vaiolo delle scimmie: “Nessun lockdown”
Il ricordo della pandemia di Covid-19 è una ferita ancora aperta in Italia: ecco perché a ogni notizia relativa a nuove o redivive malattie, l’incubo del lockdown ritorna d’attualità.
È successo anche con l’aumento dei contagi di vaiolo delle scimmie a livello globale. Dopo le comunicazioni del Ministero della Salute, anche Matteo Salvini ha voluto esprimere il suo punto di vista e tranquillizzare i cittadini, escludendo fermamente qualsiasi possibilità di lockdown.
L’Oms ha dichiarato l’emergenza vaccino delle scimmie, con tanti casi soprattutto in Africa
In una diretta sui social, il ministro delle Infrastrutture ha affermato che non c’è motivo di allarmarsi, poiché la situazione è completamente sotto controllo. Salvini ha aggiunto che l’attuale governo non intende adottare misure di chiusura e ha respinto ogni “nostalgia” per le restrizioni passate, affermando chiaramente: “Niente lockdown, niente allarmi e niente paura.”
L’allarme dell’Oms
L’Oms ha recentemente proclamato un’emergenza internazionale a causa dell’espansione del vaiolo delle scimmie, con un aumento significativo dei casi in Africa, soprattutto nella Repubblica del Congo.
Nonostante ciò, il Ministero della Salute italiano ha assicurato che la situazione è sotto controllo in tutto il Paese. Tramite una circolare, è stato chiarito infatti che nel mese di agosto non sono stati registrati casi di vaiolo delle scimmie in Italia.
Recentemente, il Governo ha inoltre potenziato la rete di sorveglianza e ha istituito un tavolo interministeriale per affrontare la questione.
“Alla data dell’8 agosto 2024 non risultano segnalati casi di Clade I” recita la circolare ministeriale. “A partire dal 20 maggio 2022 (data della prima segnalazione del primo caso di Mpox in Italia) all’8 agosto 2024 sono stati segnalati complessivamente 1.056 casi confermati di Wpox, la maggior parte dei quali si è verificata nell’estate del 2022”.
La richiesta di maggiori controlli
Nonostante le garanzie fornite dal governo, il Codacons ha chiesto un potenziamento dei controlli alle frontiere. Il presidente Carlo Rienzi ha invitato a mantenere un’attenzione elevata, suggerendo l’implementazione di misure di sorveglianza più rigide, simili a quelle adottate durante la pandemia.
Rienzi ha enfatizzato l’importanza della prevenzione, anche quando la situazione sembra sotto controllo, per evitare che l’allerta internazionale sul vaiolo delle scimmie si trasformi in una vera minaccia per l’Italia.