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Vaccino sui fumatori, cambia la risposta immunitaria e crolla l'efficacia: nuova scoperta

Come cambia per i fumatori la risposta immunitaria al vaccino anti Covid? Lo ha chiarito un nuovo studio italiano

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Una nuova scoperta sull’efficacia del vaccino anti Covid per una determinata categoria di persone: si parla in questo caso dei fumatori. Per loro, secondo uno studio del CoEHAR in collaborazione con l’Università di Pavia e l’Università Statale di Milano, la risposta immunitaria è molto diversa rispetto ai non fumatori.

Vaccino sui fumatori, cambia l’efficacia

I ricercatori del CoEHAR in collaborazione con l’Università di Pavia e l’Università Statale di Milano hanno indagato come cambia la risposta immunitaria ai vaccini in base a diversi fattori.

Il fumo è uno di questi fattori e nell’analisi chiamata “The Effect of Smoking on Humoral Response to COVID-19 Vaccines: A Systematic Review of Epidemiological Studies” i ricercatori hanno preso in considerazione 23 studi con un campione di soggetti che varia da 74 a 3475 partecipanti.

I soggetti fumatori, in particolare, hanno mostrato un titolo anticorpale più basso o un abbassamento più rapido delle IgG indotte rispetto ai non fumatori.

L’impatto negativo del fumo sulla risposta immunitaria: lo studio

Pietro Ferrara, medico epidemiologo e ricercatore dell’Università di Pavia, ha dichiarato: “Questi risultati sembrano confermare l’ennesimo impatto negativo del fumo sulla salute umana e sulle alterazioni della risposta immunitaria ai vaccini, indebolendo le difese dell’organismo contro le conseguenze cliniche delle infezioni”.

“L’abitudine tabagica – ha dichiarato il fondatore del CoEHAR, Riccardo Polosa – influenza la proliferazione dei linfociti e delle altre cellule del sistema immunitario, indicando risposte immunitarie difettose. I fumatori rispondono meno ai vaccini e sono dunque più a rischio”.

Un nuovo studio ha indagato la risposta anticorpale post vaccino nei fumatori

I risultati dello studio sui fumatori: crollano gli anticorpi

I risultati principali dello studio sono stati due: in primo luogo è stata dimostrata una risposta anticorpale più bassa o un abbassamento più veloce delle immunoglobuline G, le IgG, gli anticorpi specifici prodotti in risposta al vaccino.

In secondo luogo “i dati dimostrano che la pandemia ha aumentato, seppur sensibilmente, il numero di fumatori in tutto il mondo”, hanno concluso gli studiosi.

Fonte foto: ANSA

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