Vaccino Covid, errore su un'altra paziente toscana: come sta
A causa di un errore umano, un'altra paziente toscana ha ricevuto 4 dosi di vaccino in una sola volta, come avvenuto anche a una studentessa di Massa
Ancora un caso di sovradosaggio di vaccino Covid in Toscana. Dopo la studentessa di Massa, che ha ricevuto 4 dosi in una sola inoculazione, è stato il turno di una donna di Livorno di 67 anni. “Ha ricevuto 0,30 ml di vaccino Pfizer e BioNTech interamente, senza essere diluito. Una quantità pari a 4 dosi di vaccino”.
Lo ha spiegato la responsabile del distretto livornese Cinzia Porrà ai microfoni dei cronisti in una conferenza stampa che si è tenuta al PalaModì, come riporta Adnkronos.
Vaccino Covid, errore su un’altra paziente toscana: cosa è successo
La vicenda è stata resa nota dalla stessa azienda Usl Toscana Nord Ovest, che ha fatto sapere che “la signora è stata prima un’ora in osservazione” dentro il centro vaccinale, senza manifestare sintomi particolari, se non “comprensibile apprensione“.
Lei stessa ha poi chiesto di accedere in via precauzionale al Pronto soccorso di Livorno, dove è attualmente tenuta sotto osservazione. Sarà monitorata dal personale medico per i prossimi giorni.
Durante la fase di sperimentazione effettuata da Pfizer e BioNTech, ricorda l’azienda sanitaria, a diversi pazienti furono iniettate proprio 4 dosi di principio attivo senza conseguenze rilevanti sulla salute dei volontari.
Vaccino Covid, errore su un’altra paziente: i provvedimenti
“È già stato programmato un audit interno che coinvolgerà tutti i professionisti legati alla vicenda, per stabilire l’esatta dinamica di questo evento avverso”, ha spiegato ancora Cinzia Porrà.
“Il problema si è verificato nella fase di preparazione del vaccino, in un’attività di routine ad alti volumi e con pressione per la necessità di un rigoroso rispetto dei tempi”, ha sottolineato la dirigente.
“L’obiettivo è quello di perfezionare ulteriormente protocolli e procedure per ridurre al minimo ogni tipo di errore nella somministrazione dei vaccini e per rendere questa grande macchina per la vaccinazione, che lavora ormai su ritmi industriali, sempre più adeguata alle esigenze della cittadinanza e del personale che opera quotidianamente negli hub vaccinali”, ha dichiarato ancora Cinzia Porrà.
La azienda Usl Toscana Nord Ovest e la Regione Toscana hanno fatto sapere di aver avviato i lavori per potenziare gli hub vaccinali, migliorare i protocolli già esistenti e poter quindi prevenire ulteriori errori umani, come quelli della 67enne di Livorno e della studentessa di Massa che hanno ricevuto 4 dosi di vaccino con una sola puntura.
Il personale della Qualità e della Sicurezza del paziente ha avviato dei controlli con delle commissioni pluridisciplinari che effettueranno sopralluoghi in tutte le strutture in cui viene somministrato il vaccino anti Covid.