Vaccino: primo rapporto Aifa su decessi ed effetti collaterali
Sono state registrate in Italia 7.337 reazioni avverse ai vaccini anti Covid di Pfizer e BioNTech e Moderna
Il primo rapporto Aifa sulla sorveglianza dei vaccini anti Covid del 4 febbraio delinea un quadro chiaro sulla campagna di profilassi del nostro Paese. Le sospette reazioni avverse segnalate per i sieri di Pfizer e BioNTech e di Moderna “sono in linea con le informazioni già presenti nel riassunto delle caratteristiche del prodotto dei vaccini e le analisi condotte sui dati fin qui acquisiti confermano il loro profilo di sicurezza”.
L’Aifa fa sapere che le analisi confermano un buon profilo di sicurezza per quanto concerne i due vaccini a mRna. L’ampio numero di segnalazioni, viene fatto sapere, non sottolinea criticità inattese, ma piuttosto un elevata capacità di monitoraggio del sistema di farmacovigilanza.
Vaccini anti Covid in Italia: quante sono state le reazioni avverse
I dati elaborati nel monitoraggio sono stati registrati tra il 27 dicembre 2020 e il 26 gennaio 2021. Il 99% delle segnalazioni sugli effetti collaterali riguarda il Comirnaty, che è anche stato il prodotto più utilizzato, mentre solo l’1% riguarda il farmaco prodotto da Moderna. Il rapporto Aifa sottolinea che il secondo è infatti stato utilizzato solo a partire dal 14 gennaio 2021, avendo ricevuto l’autorizzazione dell’Agenzia più tardi.
Sono 7.337 le segnalazioni di reazioni avverse pervenute all’Aifa su un totale di 1.564.090 dosi somministrate, 469 ogni 100 mila dosi.
Il 92,4% delle segnalazioni riguarda eventi non gravi, come dolore nella sede dell’iniezione, febbre, stanchezza, dolori muscolari. Il vaccino di Pfizer e BioNTech avrebbe causato anche mal di testa, formicolio agli arti, sonnolenza e disturbi del gusto, mentre quello Moderna nausea e dolori addominali. Meno frequenti altre tipologie di reazioni locali e dolori articolari diffusi.
Le febbre è stata segnalata in particolar modo dopo la seconda dose. Gli effetti collaterali insorgono generalmente lo stesso giorno della vaccinazione o quello successivo.
Il 7,6% degli eventi avversi è considerato grave ed è in corso la valutazione di un nesso causale con il vaccino. Tre su quattro segnalazioni non hanno comunque richiesto interventi specifici in ambito ospedaliero.
Aifa, rapporto sui vaccini anti Covid: cosa sappiamo dei 13 decessi
Nelle ore successive alla vaccinazione sono stati segnalati anche 13 decessi, ma in base ai dati raccolti dall’Aifa non sono risultati correlati alla vaccinazione. Sarebbero dunque attribuibili esclusivamente alle condizioni di salute della persona sottoposta all’inoculazione del farmaco.
I dati che Aifa raccoglie non servono solo a monitorare la sicurezza del farmaco, ma anche ad aiutare le istituzioni a modificare in corso d’opera la campagna vaccinale e pianificare nuovi interventi mirati. Il 29 gennaio è arrivato anche il primo rapporto dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, sui vaccini.