Vaccino Covid per la variante Omicron: corsa contro il tempo per Pfizer e Moderna. La situazione
Sia Pfizer che Moderna si sono già attivate per mettere a punto un nuovo vaccino anti Covid ad hoc contro la variante Omicron: ecco la situazione
L’emergere della variante Omicron ha messo in allarme il mondo intero, tanto che le aziende farmaceutiche, ancora prima di conoscere nel dettaglio il modo in cui gli attuali vaccini si comportano con essa, si sono già attivate per produrre un nuovo vaccino. Per Pfizer e Moderna, ora, è scattata una corsa contro il tempo.
Variante Omicron: la mossa di Pfizer
In una fabbrica 20 miglia a nord di Boston, centinaia di lavoratori di Pfizer si stanno preparando a produrre milioni di dosi di un nuovo vaccino studiato ad hoc per contrastare la nuova variante Omicron.
I lavori sul “booster”, come ha raccontato l’agenzia ‘Bloomberg’, sono partiti il giorno dopo il Thanksgiving Day del 25 novembre nello stabilimento di Andover, Massachusetts, proprio mentre l’Organizzazione Mondiale della Sanità stava designando il ceppo Omicron come variante da tenere sotto osservazione.
L’obiettivo di Pfizer sarebbe quello di produrre un richiamo adattato a neutralizzare la variante Omicron in meno di 100 giorni.
Quando è emersa la variante Omicron, il Ceo di Pfizer Albert Bourla ha deciso quasi subito di iniziare la produzione su larga scala di un “booster” specifico per essa, senza calcolare i costi.
Mike McDermott, a capo della catena di approvvigionamento globale di Pfizer, ha rivelato in alcune dichiarazioni riportate da ‘Il Sole 24 Ore’: “Non potrei darvi la cifra in questo momento, non sono nemmeno sicuro che ne abbiamo parlato”.
Poi ha aggiunto: “È molto insolito per un’azienda farmaceutica iniziare la produzione su larga scala di un prodotto che potrebbe non essere necessario. Il processo di produzione ad Andover potrebbe iniziare da un giorno all’altro”.
Variante Omicron: la mossa di Moderna
Anche Moderna si è già attivata per la produzione di un vaccino specifico contro la variante Omicron.
Nello specifico Moderna, la cui fabbrica di mRNA si trova a soli 40 miglia da quella di Pfizer, ha iniziato a lavorare su Omicron il martedì prima del Giorno del Ringraziamento. Le riunioni si sono svolte anche durante le vacanze.
Nel 2020, Moderna aveva impiegato 42 giorni per produrre i lotti del suo vaccino anti Covid e 63 giorni per iniziare i test. Con Omicron, ha spiegato il presidente di Moderna Stephen Hoge, “il nostro obiettivo è quello di avere una tempistica simile”.