Vaccino Covid, ipotesi obbligo in Italia: Sileri fa chiarezza
Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha fatto chiarezza sull'ipotesi di introdurre l'obbligo di vaccino anti Covid in Italia
Negli ultimi giorni si è tornati a parlare con insistenza della possibile introduzione in futuro in Italia dell’obbligo di vaccinazione contro il Covid. Il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha detto che è “un’opzione da valutare in futuro“, mentre Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute del precedente Governo, responsabile della Sanità del Pd e consigliera del ministro Roberto Speranza, ha affermato che, secondo lei, “tutti i dipendenti pubblici dovrebbero essere obbligati al vaccino“.
Obbligo vaccino anti Covid: la precisazione di Sileri
Nel corso della trasmissione ’24Mattino’ su Radio 24, il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ha chiarito: “Al momento escludo sicuramente norme per l’obbligo di vaccinazione anti-Covid. Non ne abbiamo discusso e non è un’ipotesi su tavolo“.
Lo stesso Sileri ha poi aggiunto: “Non ci sono obblighi per la popolazione generale. L’unico è previsto, come noto, per il personale sanitario”.
Covid, secondo Sileri “il peggio è alle spalle”
Il sottosegretario ha aggiunto: “Il peggio è alle nostre spalle, ma non siamo fuori completamente. Andremo avanti così, con le vaccinazioni, per tutto il 2021. È verosimile che dovrà essere fatto un richiamo, poi vedremo di quale vaccino”.
Ancora Sileri: “Non possiamo esserne fuori fino a quando esiste qualche Paese nel mondo dove ci sono ancora centinaia e centinaia di morti. Non è un problema isolato dell’Italia”.
Covid, la variante indiana non preoccupa Sileri
Sulla variante indiana del Covid-19, Sileri ha tenuto a precisare: “La variante indiana non mi preoccupa, per due ragioni. La prima è che non c’è prova che eluda i vaccini e la seconda, più generale, è che la ricerca ha fatto passi da gigante creando vaccini sicuri ed efficaci. Anche se emergesse una variante in grado di eluderli parzialmente, saremmo in grado di rispondere. Magari dovremmo rallentare l’avanzata contro il virus, ma, visto che i vaccini possono essere modulari e modificabili, vinceremmo anche su questa eventuale variante. Direi che il peggio è davvero alle spalle”.