Vaccino anti-Covid, arriva la circolare del Ministero della Salute: a chi è raccomandato e quando farlo
Torna il vaccino anti-Covid. Dalla circolare emergono i tempi, i modi e chi potrebbe accedere alla campagna vaccinale
Il ministero della Salute ha finalmente inviato la tanta attesa circolare sulla campagna di vaccinazione anti-Covid. Questa circolare suggerisce le linee guida per le prossime somministrazioni, specificando chi dovrebbe ricevere il vaccino e in quali tempi. Alcune regioni inizieranno già nelle prossime settimane, in parallelo con la campagna antinfluenzale.
Circolare: torna vaccino anti-Covid
Nonostante il ritardo, la circolare del ministero è finalmente arrivata, consentendo alle Regioni di organizzare la nuova campagna di vaccinazione.
Le autorità locali erano pronte da tempo, infatti, il nuovo vaccino di Pfizer, Comirnaty JN.1, è nei magazzini regionali già da un mese, con l’autorizzazione di Aifa. Il documento del ministero riprende sostanzialmente le indicazioni delle circolari precedenti.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato un “cambio di rotta” con un’attenzione particolare ai pazienti “fragili”, ovvero gli anziani, gli immunocompromessi e gli altri nella categoria.
Chi lo deve fare
La circolare raccomanda il vaccino anti-Covid principalmente a:
- gli over 60
- gli ospiti delle strutture per lungodegenti
- le donne in gravidanza o che hanno appena partorito
- gli operatori sanitari
- le persone con patologie importanti tra i 6 mesi ei 59 anni (ad esempio, cardiologiche, polmonari o neurologiche).
La vaccinazione è consigliata anche ai familiari, conviventi e caregiver di persone con grave fragilità.
Inoltre, viene suggerito di iniziare la campagna vaccinale dalle strutture per anziani, dagli over 80, dal personale sanitario e da chi ha una marcata compromissione del sistema immunitario.
Quando va fatto
La vaccinazione anti-Covid è gratuita per tutti coloro che la richiedono, anche se non appartengono alle categorie a rischio.
Il ministero ha dato il via libera alla doppia somministrazione del vaccino anti-Covid e di quello antinfluenzale nella stessa seduta. È necessario attendere almeno quattro settimane tra una vaccinazione e l’altra se si deve fare il vaccino contro il vaiolo delle scimmie. La dose di richiamo è annuale e, secondo la circolare, aver contratto un’infezione da SARS-CoV-2, anche recente, non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione.
I medici sono invitati a valutare attentamente il rapporto benefici/rischi per ogni singolo caso, con l’obbligo di segnalare tempestivamente qualsiasi sospetta reazione avversa al sistema di farmacovigilanza dell’Aifa.