"Vaccini tossici", documento circola online: interviene Pregliasco
Un documento su carta intestata dell'ospedale Cardarelli circola sui social ma è un fake: duro attacco del virologo Pregliasco
Da alcuni giorni circola online un documento prodotto su carta intestata apparentemente riconducibile all’Azienda ospedaliera dell’ospedale Cardarelli di Napoli in cui si parla di “vaccini anti Covid tossici”. La documentazione, come ribadito con forza dalla direzione sanitaria, è falsa e per questo il Cardarelli ha presentato alle autorità un esposto contro ignoti.
Il documento è falso, il Cardarelli: “I vaccini sono efficaci e sicuri”
Il documento, hanno denunciato dal Cardarelli, “è creata ad arte per generare allarme nella popolazione e indurre a vestire di rilevanza scientifica la fake news sulla tossicità dei vaccini”.
La Direzione strategica del Cardarelli ha preso le distanze da questo messaggio e ha sottolineato “di non aver mai prodotto alcuno studio in merito“.
L’Azienda ha invece voluto ribadire “il ruolo centrale dei vaccini nella lotta al Covid quali unica arma oggi disponibile per ridurre sensibilmente il rischio di un contagio e comunque di sviluppare forme gravi della malattia”.
“I vaccini – ha sottolineato all’Ansa il direttore sanitario Giuseppe Russo – hanno dimostrato di essere efficaci e sicuri. Chi ha prodotto questo falso documento ha voluto usare la nostra credibilità per osteggiare la campagna vaccinale e insinuare dubbi e timori nella popolazione. Un comportamento irresponsabile che potrebbe costare delle vite”.
Fake news sui vaccini tossici: parla Pregliasco
Sulla questione è intervenuto anche Fabrizio Pregliasco, virologo e docente dell’Università Statale di Milano: “È fondamentale smentire la bufala sulla tossicità dei vaccini e ribadire che” questi non nascono “come un coniglio dal cappello ma sono frutto di una tecnologia di ricerca ultra-decennale”.
“Queste fake news sono terrificanti – ha spiegato il virologo all’Adnkronos – perché sono elementi che, in un contesto di creduloni o comunque di dubbiosi, riconfermano che c’è una base di sfiducia verso le istituzioni e verso la trasparenza. Una trasparenza che talvolta ha giocato male perché quello che si è detto sul vaccino AstraZeneca e sugli effetti collaterali doveva essere visto come un segno di attenzione spasmodica verso la trasparenza e invece ci si è rivoltata contro”.