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Ultima Generazione manifesta a Roma, traffico bloccato in città: la situazione e le richieste degli attivisti

Ultima Generazione ha manifestato in centro a Roma per l'istituzione di un fondo di riparazione climatico, bloccando il traffico

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Traffico bloccato a Roma. Gli attivisti di Ultima Generazione hanno indetto una manifestazione in centro alla Capitale dopo una riunione per discutere di alcune tematiche: circolazione delle auto in crisi.

La manifestazione di Ultima Generazione

Nella giornata del 12 maggio gli attivisti del movimento ambientalista ∫, tra i più famosi e influenti in Italia già protagonista di diverse azioni di protesta, si sono riuniti a Roma per discutere di alcune proposte.

Durante la mattinata gli attivisti si sono trovati in piazza Vittorio Emanuele II, a pochi isolati dal fianco della stazione dei treni Termini, dove si sono tenute diverse riunioni dei membri del gruppo ambientalista.

Riunioni di Ultima Generazione

Successivamente, Ultima Generazione si è spostata nelle strade della zona, bloccando il traffico e esponendo striscioni per manifestare a favore dell’introduzione di un fondo unico per i risarcimenti dei danni causati dal cambiamento climatico.

I problemi al traffico e le richieste degli attivisti

Nei momenti immediatamente successivi a all’inizio della manifestazione di Ultima Generazione sono stati rilevati alcuni problemi al traffico nella zona di piazza Vittorio Emanuele II, da dove sono partiti gli attivisti.

Il corteo ha portato la richiesta dell’istituzione di un fondo di riparazione per i danni del cambiamento climatico sia a livello nazionale che a livello globale. Si tratta di una delle battaglie storiche del movimento.

“Chiediamo un fondo preventivo e permanente di 20 miliardi di euro sempre pronti ad essere spesi per ripagare i danni da calamità ed eventi climatici estremi. Ovvero, vogliamo che tutte le persone che vedono le proprie strade, le proprie case, i propri raccolti devastati da alluvioni, grandinate, gelate fuori stagione, siccità anomala vengano ripagate di ciò che hanno perso immediatamente” si legge sul sito di Ultima Generazione.

I disastri ambientali in Brasile

I disastri ambientali sono una delle principali conseguenze del cambiamento climatico, oltre ad essere le più visibili e quelle con le conseguenze più immediate sulla popolazione che le subisce.

Il Brasile sta vivendo proprio in queste settimane alcuni eventi meteorologici estremi, con alluvioni che hanno interessato lo Stato federale del Rio Grande do Sul, causando 113 morti e 406 sfollati dopo settimane di piogge molto intense.

Fonte foto: Ansa

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