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Ucraina, Russia: "La guerra finirà quando la minaccia Nato sarà sparita". Il messaggio del Cremlino

Per la Russia la fine della minaccia Nato è una condizione primaria per porre fine alla guerra, oltre alla denazificazione dell'Ucraina

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La guerra terminerà quando la Nato smetterà di usare il territorio dell’Ucraina per minacciare la Russia. Il messaggio arriva da Alexey Polishchuk, alto funzionario del ministero degli Esteri russo, che ha parlato all’agenzia di stampa Tass. “L’operazione militare speciale”, per dirla con la terminologia finora utilizzata da Mosca per indicare l’invasione dell’Ucraina, secondo Polishchuk “si sta svolgendo come previsto”. In questi giorni l’esercito russo è impegnato in una vasta offensiva che mira a prendere il controllo dell’Ucraina orientale.

Ucraina, la Russia detta le condizioni alla Nato

La rimozione della “minaccia Nato” non è l’unica condizione posta dai russi affinché la guerra possa finire. Sempre all’agenzia Tass, Polishchuk ha elencato gli altri obiettivi di Mosca: “La protezione della popolazione pacifica del Donbass, la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina”. Torna, dunque, il riferimento alla “denazificazione dell’Ucraina”, che di fatto era stato citato da Putin all’inizio dell’invasione.

Ma il riferimento più rilevante è forse quello alla “minaccia” della Nato. Per usare le parole di Polishchuk “l’eliminazione delle minacce alla Russia provenienti dal territorio ucraino a causa della sua presa da parte di paesi Nato”.

Ucraina, Russia: “Gli obiettivi saranno raggiunti”

L’alto funzionario del ministero degli Esteri russo ha aggiunto che l’operazione militare sta andando secondo le previsioni e che “tutti i suoi obiettivi saranno raggiunti”.

Parole in linea con quelle di Vladimir Putin, che nei giorni scorsi ha cercato di mettere in secondo piano il fallimento dell’assedio di Kiev e lo smacco subito con l’affondamento dell’incrociatore Moskva nel Mar Nero.

In queste ore l’esercito russo sta cercando di stringere la morsa intorno a Mariupol, con lo scontro finale nell’acciaieria Azovstal che ospita, oltre ai combattenti del reggimento Azov, anche migliaia di civili. Secondo il leader ceceno Kadyrov, ormai la conquista della città è solo questione di ore.

I bombardamenti dell’acciaieria Azovstal

Ucraina, la tensione tra Russia e Nato continua a crescere

Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina la tensione tra Mosca e la Nato è continuata a crescere. Diversi osservatori hanno fatto notare che la mossa di Putin, pensata per liberarsi della “morsa” dei Paesi del Patto Atlantico, sta in realtà generando effetti completamente opposti.

Svezia e Finlandia, infatti, sono pronti a entrare nella Nato perché si sentono minacciati dall’aggressività russa. Finora la Nato non è entrata direttamente nel conflitto per evitare un’escalation imprevedibile.

Ma sta sostenendo l’Ucraina con forniture massicce di armi e, secondo quanto rivelato dal Times, le forze speciali britanniche (Paese Nato) avrebbero addestrato militari locali sul suolo ucraino.

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Fonte foto: ANSA

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