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CRONACA NERA

Ucciso dopo una lite per il parcheggio a Napoli, 16enne confessa l’omicidio del musicista di 24 anni

Il giovanissimo omicida sarebbe stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, ammettendo poi le sue responsabilità durante l’interrogatorio

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Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

È arrivata una confessione nel caso del musicista 24enne ucciso in pieno centro a Napoli per una banale lite causata da un motorino parcheggiato male: un ragazzo di 16 anni, incastrato dalle telecamere di videosorveglianza, ha ammesso le proprie responsabilità, ed è ora accusato di omicidio aggravato, porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione.

La confessione del 16enne

Era stato individuato dagli agenti della squadra mobile già poche ore dopo l’omicidio, e una volta rintracciato e portato in Questura, il 16enne indagato per l’omicidio del 24enne Giovan Battista Cutolo ha ammesso le sue responsabilità di fronte ai militari.

E così, con la delega del Procuratore della Repubblica del Tribunale per i Minorenni di Napoli, nel pomeriggio di ieri – giovedì 31 agosto –  la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un decreto di fermo del pm della Procura dei Minorenni nei confronti di un ragazzo del 2007, per il reato di omicidio aggravato, porto abusivo di arma da sparo e ricettazione.

Giovan Battista Cutolo, il 24enne ucciso a Napoli in seguito a una lite scaturita per un motorino parcheggiato male

Il giovanissimo omicida aveva già precedenti per tentato omicidio e truffa, ed è stato rintracciato dai militari nelle prime ore della mattina di ieri nella zona dei Quartieri Spagnoli.

L’omicidio di Giovan Battista Cutolo

L’omicidio del 24enne Giovan Battista Cutolo intorno alle 5 di mattina di giovedì 31 agosto, nella centralissima piazza Municipio di Napoli, dov’è stato ritrovato senza vita in seguito all’esplosione di diversi colpi di arma da fuoco.

Il giovane, incensurato, cameriere e da circa dieci anni cornista dell’Orchestra Scarlatti Camera Young, sarebbe stato ucciso in seguito a una lite scaturita per dei motivi fin troppo futili per giustificare una simile violenza.

Il tutto sarebbe nato dal motorino parcheggiato male dal 16enne, che avrebbe prima avuto una discussione con la fidanzata del 24enne, poi con lo stesso musicista, fino a quando il minorenne non avrebbe sfoderato la pistola e premuto il grilletto contro Cutolo.

Il ricordo del giovane musicista

Un omicidio insensato, quello di Cutolo, che ha calato sulla città un velo di tristezza e di rabbia, oltre a una sensazione di impotenza di fronte alle derive delle quali sono vittime soprattutto i più giovani.

Un pensiero espresso anche dalla direttrice della Nuova Orchestra Scarlatti, Beatrice Venezi: “Cosa siamo diventati? Animali? No, gli animali non uccidono per crudeltà, ma solo per necessità. Siamo feccia. Dove sono finite la solidarietà, l’empatia, il senso di comunità che contraddistingueva la nostra società”.

La direttrice però, come riportato da TGcom24, ha voluto anche ricordare il suo giovane musicista: “Era un cornista di talento, lo sguardo limpido e sincero, appassionato e amoroso nei confronti del suo strumento, del vivere in orchestra, del fare parte di una comunità come quella della Scarlatti. Era un ragazzo sempre sorridente, educato e rispettoso nei confronti di tutti, del suo lavoro, della musica stessa”.

Sull’argomento è intervenuto anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha definito quanto accaduto “un dolore che lascia senza fiato”, augurandosi un miglioramento che deve però partire “dalla scuola, dal dialogo in famiglia e dal ruolo fondamentale di educatori dei genitori, per ribaltare la cultura del sopruso e dell’uso della violenza tra coetanei”. Senza però dimenticare il necessario sostegno e impegno richiesto al governo, senza il quale i cittadini sarebbero lasciati a loro stessi, in balìa della malavita.

Fonte foto: IPA

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