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CRONACA NERA

Uccide la madre di 77 anni a San Gavino in Sardegna: arrestato il 43enne Simone Uras, ha problemi psichiatrici

La donna anziana è stata ritrovata morta in casa a San Gavino, in Sardegna, con segni di percosse. Dopo la fuga è stato arrestato il figlio Simone Uras

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Il 43enne Simone Uras è stato arrestato durante la notte fra sabato 24 e domenica 25 febbraio con l’accusa di omicidio volontario nei confronti della madre, Maria Atzeni, di 77 anni, trovata morta ieri sera nella sua abitazione a San Gavino in Sardegna. Uras, affetto da problemi psichiatrici, è stato rintracciato dopo una breve fuga e arrestato dai carabinieri a Pabillonis. L’anziana era stata ritrovata con segni di percosse e lividi sul corpo: l’ipotesi è che il figlio l’abbia strangolata fino a toglierle la vita.

Anziata morta in casa, arrestato il figlio in fuga

Una breve fuga, l’inseguimento da parte dei carabinieri del reparto radiomobile di Villacidro e poi l’arresto. Il figlio della vittima, Simone Uras, 43 anni, dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario nei confronti della madre, Maria Atzeni, 77enne, trovata morta ieri sera nella sua abitazione a San Gavino Monreale.

Uras, che soffre di problemi psichiatrici, è stato rintracciato a bordo della sua auto  a Pabillonis, centro a circa dieci km di distanza dal luogo del delitto. La casa di famiglia si trova in via Tiziano, poco lontano dal centro del paese. Successivamente è stato trasferito nel carcere di Uta, in provincia di Cagliari.


Il delitto è avvenuto a San Gavino Monreale, nella provincia Sud Sardegna

La donna percossa fino alla morte

Al momento la dinamica esatta dell’accaduto è ancora al vaglio degli inquirenti, anche se diversi indizi vanno a delineare un quadro abbastanza probabile di omicidio come risultato di tensioni e violenze domestiche.

A fare la scoperta macabra, intorno alle 22 di sabato 24 febbraio, è stato l’altro figlio della donna anziana, al suo ritorno a casa. La madre giaceva riversa a terra nel soggiorno, presentando evidenti segni di percosse, soprattutto alla testa. Intorno, suppellettili e mobili erano rovesciati. La situazione ha dato il via a un immediato allarme, con le ricerche da parte dei militari che si sono concentrate subito attorno a Simone Uras, il figlio 43enne.

Ipotesi morte per strangolamento

Lo scenario più probabile è quello che vede Simone Uras, al culmine di un litigio con la madre, iniziare a percuoterla fino alla morte. In base ai primi rilievi sul corpo effettuati dal medico del 118 intervenuto sul luogo del delitto, si ipotizza che la donna di 77 anni sia stata strangolata dal figlio, fino a spegnersi. Una supposizione che soltanto l’autopsia potrà eventualmente confermare.

Il 43enne sarebbe affetto da problematiche di natura psichiatrica, e potrebbe quindi aver aggredito la madre sotto gli effetti di un raptus. L’uomo, che avrebbe anche una storia di tossicodipendenza nel suo passato, è stato interrogato in caserma durante la notte dai militari. Ascoltato anche suo fratello, l’altro figlio della vittima che ha trovato il suo corpo e lanciato per primo l’allarme.

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