Truffa su buoni pasto Ticket Restaurant, sequestro da 20 milioni di euro della GdF a Edenred: le accuse
Edenred Italia nei guai: sequestro da 20 milioni di euro della GdF alla società, accusata di truffa sui buoni pasto noti anche come Ticket Restaurant
Su disposizione del gip di Roma, la GdF ha effettuato un sequestro da 20 milioni di euro alla Edenred Italia, la società di servizi per le imprese che si occupa anche dei buoni pasti noti anche come Ticket Restaurant. La Edenred è accusata di turbativa d’asta e truffa ai danni dello Stato.
- Il sequestro della GdF alla Edenred
- Le indagini della GdF su Edenred Italia
- I bandi contestati a Edenred
Il sequestro della GdF alla Edenred
La Guardia di Finanza, su disposizione del gip di Roma, nella mattinata di oggi – mercoledì 21 febbraio – ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro del valore di 20 milioni di euro nei confronti di Edenred Italia.
Edenred è una società di servizi per le imprese, ed è conosciuta principalmente per l’emissione dei buoni pasto Ticket Restaurant, un tipo di buono deducibile, utilizzato dai lavoratori che li ricevano dai datori, per pagare nei locali commerciali e nei supermercati.
Come spiegato però dalla Procura di Roma in una nota, il provvedimento odierno “è adottato per illeciti amministrativi dipendenti dai reati di truffa ai danni dello Stato e turbata libertà degli incanti perpetrati, a beneficio dell’ente, da 4 legali rappresentanti succedutisi nel tempo”.
Le indagini della GdF su Edenred Italia
Le indagini che hanno poi portato al sequestro, nate da un ricorso alla giustizia amministrativa di una società concorrente di Endered, sono state condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Roma, i cui agenti hanno ricostruito “condotte, in ipotesi d’accusa fraudolente, nella partecipazione a una gara per l’affidamento del servizio di buoni pasto per la Pubblica Amministrazione”.
Tale gara aveva un “importo stimato a base pari a 1.250.000.000, che avrebbero determinato a vantaggio della società l’illegittima aggiudicazione e la connessa esecuzione di 4 lotti per un valore complessivo di circa 580 milioni di euro”.
La Edenred Italia avrebbe quindi “falsamente dichiarato l’equivalenza tra il ribasso (o “sconto”) praticato alla P.A. e la commissione (o “sconto incondizionato”) applicata agli esercizi convenzionati, presupposto stabilito a pena di inammissibilità dalla legge di gara”.
I bandi contestati a Edenred
Come chiarisce la nota della Procura, Edenred, con la stipula di accordi paralleli “avrebbe di fatto retrocesso agli esercizi convenzionati parte della prevista commissione, applicando così uno sconto maggiore rispetto a quello praticato alla Pubblica Amministrazione e, in tal modo, violando le regole imposte dal bando”.
Questi accorti riguardano 4 lotti regionali di una maxi-gara Consip del 2019, assegnata nel 2021, riguardanti gli enti pubblici presenti nelle regioni Lazio (lotto 7), Marche, Abruzzo, Molise, Umbria (lotto 8), Campania (lotto 9) e Sicilia (lotto 12).
Attualmente gli indagati per truffa sono l’attuale Ad, Fabrizio Ruggiero, e l’attuale presidente del Cda, Mari Gildas Erulin Arnaud, oltre agli gli ex Ad Luca Albino Palermo e Stanislas Andrea Jacques De Bourgues, indagati anche per turbativa d’asta.