Truffa in posta, tenta di incassare un assegno enorme con documenti falsi: scoperto da uno dei dipendenti
Un uomo di 41 anni è stato arrestato dopo aver tentato di incassare un assegno a sei cifre con un documento falso. È successo in una Posta di Roma
Tentativo di truffa sventato in un ufficio postale di Roma: tre persone hanno tentato di incassare una cifra enorme usando documenti falsi, ma sono stati scoperti da un dipendente e denunciati dai carabinieri. Sono accusati di numerosi reati ora.
- In posta con documenti falsi e un assegno a 6 cifre
- Trovato anche un coltello addosso al 41enne
- A dicembre un caso simile sempre a Roma
In posta con documenti falsi e un assegno a 6 cifre
Stando a quanto riportato dalle agenzie stampa, un uomo di 41 anni accompagnato da altre due persone si è presentato nell’ufficio postale di via del Casaletto, a Roma.
Qui, ha tentato di incassare un assegno da oltre 100 mila euro. Quando gli è stato chiesto di presentare un documento, l’impiegato ha iniziato ad insospettirsi: per questo motivo, ha dato l’allarme e chiamato i carabinieri.
Giunti sul posto, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma avrebbero appurato che il documento di identità in possesso dell’uomo era falso e hanno pertanto provveduto all’arresto del 41enne.
Trovato anche un coltello addosso al 41enne
Le fonti riferiscono che non sarebbe stato solo il dipendente a insospettirsi, ma anche i clienti presenti in quel momento alla Posta di via del Casaletto. L’uomo avrebbe tenuto uno strano atteggiamento e con lui anche le altre due persone.
I militari che lo hanno arrestato hanno anche provveduto a perquisirlo e addosso gli è stato trovato un coltello con lama di 10 centimetri, riporta l’Ansa. I due uomini con lui non sono stati arrestati, ma denunciati a piede libero.
A vario titolo, i tre dovranno ora affrontare accuse per tentata truffa, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
A dicembre un caso simile sempre a Roma
Il tentativo di truffa riportato nelle scorse ore non è un caso isolato. A fine dicembre, un uomo di 40 anni di origini campane avrebbe tentato lo stesso colpo in un ufficio postale di Cinecittà Est.
L’uomo, tramite documenti falsi, avrebbe tentato di aprire un conto corrente per poi cambiare un assegno da 10.000 euro. Anche in questo caso a lanciare l’allarme è stato un dipendente, insospettito dallo spessore della carta di identità.
Il nome riportato sul documento, inoltre, risultava già titolare di un altro conto. L’uomo è stato così scoperto e condannato a 1 anno e 4 mesi, su di lui è stata disposta anche la misura del divieto di dimore nel comune di Roma.