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CRONACA ESTERA

Trova assegno milionario intestato ad Haribo, lo restituisce e viene ricompensato con 6 pacchetti di caramelle

È successo a Francoforte, in Germania, dove un 38enne ha trovato un assegno intestato alla Haribo. Ma la ricompensa lo ha deluso molto

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Un uomo di 38 anni trova un assegno milionario intestato all’azienda Haribo, ma la ricompensa per averlo restituito lo lascia di stucco. È successo a Francoforte, in Germania. Secondo quanto riportato da diversi media tedeschi, il 38enne Anouar G. ha visto l’assegno su una panchina della stazione e ha immediatamente notato che era intestato all’azienda dolciaria Haribo.

38enne trova assegno intestato ad Haribo

“C’era scritta una somma così grande che non riuscivo nemmeno a pronunciarla”, ha detto il 38enne. In effetti sull’assegno la somma riportata era sbalorditiva: 4.631.538,80 euro.

Un assegno emesso dalla catena di supermercati Rewe alla Haribo che, in qualche modo, era stato smarrito. A quel punto il 38enne ha preso l’assegno e si è messo in contatto con l’azienda dolciaria.

La richiesta di Haribo per l’assegno

La sua intenzione era quella di restituire l’assegno ai legittimi destinatari ed è stato poi ricontattato da un avvocato della Haribo.

Quest’ultimo ha detto al 38enne di distruggere l’assegno trovato in stazione e di inviare una prova fotografica.

Dopo aver eseguito diligentemente le direttive, il 38enne si aspettava una ricompensa.

Assegno distrutto, la ricompensa di Haribo

E in effetti la ricompensa è arrivata, anche se non è stata quella che Anouar G. si aspettava. A sorpresa, infatti, il 38enne ha ricevuto una scatola contenente sei confezioni di caramelle Haribo.

L’azienda dolciaria, contattata dai media tedeschi, si è giustificata spiegando che “si trattava di un assegno nominativo, nessuno tranne la nostra azienda avrebbe potuto riscattarlo”.

Per questa ragione ha inviato il pacchetto standard come segno di ringraziamento.

Fonte foto: 123RF

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