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Trattori con slogan fascisti in una sfilata studentesca a Reggio Emilia, la scuola: "Evento non autorizzato"

Durante una sfilata studentesca con i trattori sono comparsi slogan fascisti e sono stati strappati i manifesti elettorali del centrosinistra

Pubblicato:

Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Sono comparsi slogan fascisti in almeno due casi, la mattina di sabato 1° giugno a Coviolo (Reggio Emilia), nel corso di una sfilata studentesca con i trattori. I partecipanti erano studenti dell’istituto agrario ‘Zanelli’, che ogni anno chiudono il periodo scolastico con questa tradizione. Tra i cartelli esposti, però, sono comparse parole che rimbombano dal ventennio fascista: “Boia chi molla“. La denuncia arriva dalla divisione provinciale del Partito Democratico. La scuola ha preso le distanze.

Trattori con slogan fascisti a Coviolo (Reggio Emilia)

La mattina di sabato 1° giugno a Coviolo, in provincia di Reggio Emilia, gli studenti dell’istituto agrario ‘Zanelli’ hanno sfilato per strada con i trattori. Come riporta ‘Ansa’, si tratterebbe di una tradizione sempre rispettata dai giovani: ogni anno, quando si approssimano le chiusure per le vacanze estive, gli studenti sfilano con i trattori per celebrare la chiusura delle scuole.

A questo giro, però, almeno due trattori riportavano slogan fascisti. “Boia chi molla, fuoco!”, queste le parole ben evidenti su una lastra di cartone sollevata in alto.

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No solo slogan fascisti. Come riporta ‘Ansa’, oltre ai cartelli con i messaggi incriminati, durante la manifestazione alcuni partecipanti avrebbero strappato alcuni cartelli del centrosinistra.

La denuncia, come già riportato, arriva dalla divisione provinciale di Reggio Emilia. Sui social, i dem hanno mostrato le foto dell’accaduto e hanno accompagnato le immagini con una nota.

La denuncia del Partito Democratico

In calce alle tre immagini mostrate sul profilo Facebook ufficiale, il Partito Democratico scrive: “Comportamenti inaccettabili che intendiamo denunciare alle autorità preposte”.

Il partito auspica che “le associazioni di categoria (…) prendano distanza esprimendo ferma condanna a tutela della democrazia“. In chiusura, i dem ricordano l’importanza del messaggio di Giacomo Matteotti, che il 30 maggio 1924 trovò il coraggio di condannare lo squadrismo e tutte le violenze che i fascisti misero in atto per vincere le elezioni:

Se fosse confermato il coinvolgimento di giovani studenti delle nostre scuole, consigliamo loro la lettura del discorso alla camera di Giacomo Matteotti del 30 maggio 1924.

Il 30 maggio 2024, 100 anni dopo il suo storico discorso, Giacomo Matteotti è stato ricordato alla Camera. Dal 30 maggio 2024, inoltre, il posto che un tempo era occupato dal deputato antifascista resterà inviolato. Nessun altro potrà occuparlo.

Sfilata studentesca non autorizzata, parla la scuola

Come riporta ‘ReggioSera’, l’istituto ‘Zanelli’ di Coviolo ha preso le distanze dall’iniziativa. La scuola precisa di “non aver autorizzato l’evento, portato avanti a titolo personale dagli studenti che si assumeranno le loro responsabilità“.

Fonte foto: Facebook - Pd Reggio Emilia / iStock

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