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Tommaso Verdini agli arresti domiciliari: di cosa è accusato il figlio di Denis e "cognato" di Salvini

Tommaso Verdini, figlio dell'ex senatore Denis e "cognato" di Matteo Salvini, è agli arresti domiciliari: di cosa è accusato dalla Procura di Roma

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Tommaso Verdini, figlio dell’ex senatore Denis e fratello di Francesca, compagna di Matteo Salvini, è agli arresti domiciliari. È coinvolto in un’indagine della Procura di Roma sulle commesse Anas, in cui si ipotizza anche il reato di corruzione.

L’inchiesta su Tommaso Verdini

La misura interdittiva disposta dal gip di Roma nei confronti di Tommaso Verdini, secondo quanto riferito dall’Ansa, ha durata di 12 mesi.

Nel luglio 2022, come ricordato dall’Adnkronos, il figlio dell’ex senatore era già stato indagato dai pm di Roma, che avevano disposto perquisizioni da parte della Guardia di finanza in varie parti di Italia per ricostruire il sistema di consulenze e appalti pubblici banditi dalla società di Stato che gestisce le arterie stradali del Paese e i cui vertici sono del tutto estranei alle indagini.

Francesca Verdini, figlia di Denis e sorella di Tommaso, insieme al leader della Lega, Matteo Salvini

Di cosa è accusato Tommaso Verdini

Nell’inchiesta bis della procura della Repubblica di Roma, Tommaso Verdini è accusato di corruzione e turbata libertà degli incanti. Lo riferisce LaPresse.

Riguarderebbe commesse sulla società pubblica Anas per 3 miliardi di euro, secondo La Repubblica.

Arrestate altre 6 persone

Oltre a Verdini è stata disposta la misura cautelare nei confronti di altre 6 persone:

  • 4 ai domiciliari;
  • 2 in carcere.

Repubblica sostiene che l’inchiesta riguarderebbe un sistema di consulenze e appalti pubblici banditi dalla società di Stato.

Nel decreto di perquisizioni del luglio 2022 è riportato che Tommaso Verdini e gli altri indagati avrebbero promesso a “pubblici ufficiali di Anas il loro intervento o comunque il peso politico istituzionale delle loro conoscenze per favorirne la riconferma in Anas in posizioni di vertice o comunque la ricollocazione in ruoli apicali ben remunerati di società private o di organismi di diritto pubblico”.

In cambio, alcuni dirigenti di Anas avrebbero dovuto “favorire la definizione di progetti e transazioni a cui erano interessati imprenditori a loro vicini”.

Secondo Repubblica, gli indagati – pedinati dai finanzieri romani – si sarebbero incontrati più volte in bar e ristoranti.

A questi meeting avrebbero partecipato anche politici o esponenti di vertice del Ministero dell’Economia.

Oltre a Tommaso Verdini, a capo della società di lobbing Inver, le perquisizioni dello scorso anno sarebbero state estese anche all’ex Ceo dell’azienda e ad altri 5 manager dell’Anas, indagati per traffico di influenze illecite e corruzione.

Cos’è l’Anas

L’Anas è una società pubblica che gestisce le arterie stradali italiane.

Dal 2017 è sotto il controllo di Ferrovie dello Stato: i manager di Fs sono del tutto estranei agli accertamenti investigativi.

Cos’è la Inver

La Inver di Verdini è una società che si occupa di consulenze ad aziende che partecipano a gare d’appalto per lavori pubblici.

Secondo l’ipotesi accusatoria, citata da LaPresse, Verdini avrebbe usato la sua società per aiutare le ditte a partecipare e a vincere appalti con l’Anas attraverso l’accesso a informazioni riservate sui bandi di gara, confidate dai dirigenti Anas a Verdini in cambio di denaro.

Fonte foto: X / ANSA

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