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Thomas Ceccon, il nuotatore spiega perché dormiva nel parco del Villaggio Olimpico: la durissima critica

Thomas Ceccon, medaglia d'oro nei 100 dorso alle Olimpiadi di Parigi, è stato beccato a dormire fuori dal Villaggio Olimpico: lui stesso ha spiegato il perché

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Il riposo del guerriero. Dopo la medaglia d’oro nei 100 dorso, Thomas Ceccon è stato visto dormire nel parco del Villaggio Olimpico, sull’erba. Le immagini hanno fatto il giro dei social, e alla fine lo stesso nuotatore ha svelato il motivo di quella siesta.

Thomas Ceccon beccato a dormire nel parco

Il video girato dall’atleta di canottaggio Husein Alireza, dell’Arabia Saudita, ha fatto parecchio scalpore in Italia.

Il motivo? Si vede Thomas Ceccon dormire sul prato del parco del Villaggio Olimpico, steso sull’asciugamano.

Thomas Ceccon a Casa Italia con la premier, Giorgia Meloni, dopo l’oro conquistato nei 100 dorso

Le critiche al Villaggio Olimpico

Il Villaggio, da molti, è stato descritto come un luogo assai problematico.

Ceccon, alcuni giorni fa, aveva criticato le condizioni legate a cibo e trasporti.

Il collega Gregorio Paltrinieri aveva ammesso di aver dormito poco a causa dell’assenza di aria condizionata nelle stanze definendo il villaggio “il peggiore mai vissuto” e che gli “atleti non sono tutelati”.

Le versioni della Federazione italiana nuoto e di Ceccon

La Federazione italiana nuoto (Fin) ha dato immediatamente la sua versione sul video con protagonista Ceccon: “Non era di notte, solo un pisolino”.

Il nuotatore, intervenuto a Casa Italia e ripreso da Askanews, ha rivelato che “tantissimi atleti si sono spostati dal Villaggio olimpico, e hanno fatto bene sicuramente perché lì… adesso non sto qua a dirvi cosa c’era e cosa non c’era nel Villaggio, però soprattutto per una gara così importante… perché all’Olimpiade per i primi 3-4 giorni magari puoi resistere alla questione, però se stai 10 giorni… con il cibo che c’è, poi, non è semplicissimo. Quindi era così, era così per molti, non per tutti… però, ahimè, le difficoltà c’erano sicuramente“.

Il commento di Bassetti

Sul tema è intervenuto anche l’infettivologo Matteo Bassetti, primario del Policlinico San Martino di Genova, che dopo aver descritto la situazione legata al fiume Senna ha sottolineato – all’Adnkronos – che vedere una medaglia d’oro dormire in un parco certamente non è una bella pubblicità”.

E ancora: “Ogni volta che ho sentito un’intervista agli atleti” di questi Giochi, “li ho sempre sentiti lamentarsi dell’organizzazione. I trasporti che non funzionano, il troppo caldo, il cibo non adeguato. È evidente che tutto questo non fa fare una bella figura alla Francia, anche perché venire dopo la perfetta organizzazione dei giapponesi” alle Olimpiadi precedenti “sicuramente non li aiuta”.

Fonte foto: ANSA

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