Terremoto in Turchia ad Adana di magnitudo 5.5 avvertito dalla popolazione: gente in strada in preda al panico
Un nuovo sisma spaventa la Turchia dopo il dramma vissuto a febbraio: tripla scossa, la più forte di magnitudo 5.5
La terra torna a tremare in Turchia, nella zona di Adana, dopo il dramma vissuto a febbraio. Alle prime ore del mattino, infatti, è stato registrato un terremoto di magnitudo 5.5, sisma che poi è stato seguito da altre scosse di intensità minore che però hanno preoccupato i cittadini.
Sisma in Turchia ad Adana
Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 5.5, è stata registrata nella mattina di martedì 25 luglio 2023 in provincia di Adana. Secondo i dati, il sisma è stato registrato alle 8.44, le 7.44 italiane, nel distretto di Kozan a una profondità di 11,2 chilometri.
Alla forte scossa ne sono seguite altre di magnitudo compresa tra 2.5 e 3.1. Al momento non si conosce l’effettivo bilancio del sisma e non si hanno notizie di danni a persone o cose.
Paura tra la popolazione
Secondo il giornale turco Daily Sabah che cita l’Afad, l’Autorità turca per la gestione delle emergenze, il terremoto è stato avvertito chiaramente nel distretto di Kozan, ma anche ad Adana e nelle aree limitrofe.
Diverse sono le persone che sono scese in strada in preda al panico, con gli abitanti della zona interessata dal sisma che sono corsi in strada impauriti dal violento sisma che ha fatto ricordare i giorni drammatici vissuti dalla Turchia a febbraio. A differenza di quanto avvenuto cinque mesi fa, però, il terremoto del 25 luglio sembrerebbe non aver provocato vittime.
Il ricordo del sisma di febbraio
La terra, come detto, torna a tremare in Turchia ed è inevitabile non pensare al dramma che si era consumato il 6 febbraio, quando diverse scosse di terremoto hanno provocato migliaia di morti.
Due diversi terremoti, di magnitudo 7.5 e 7.8, infatti, avevano colpito le province di Adıyaman, Hatay, Kahramanmaraş, Kilis, Osmaniye, Gaziantep, Malatya, Şanlıurfa, Diyarbakır, Elazığ e la stessa Adana provocando oltre 50.000 morti e tre milioni di sfollati.
Il bilancio, a livello strutturale nelle zone colpite, fu tragico. Infatti oltre 300.000 edifici andarono distrutti. Ancora oggi, a cinque mesi da quel drammatico evento, migliaia sono ancora i turchi senza una casa. E numerosi sono anche i siriani che avevano trovato rifugio in Turchia e che in seguito a quel violento sisma si sono ritrovati senza un tetto sopra la testa.