NOTIZIE
CRONACA

Terremoto e sciame sismico ai Campi Flegrei fanno paura: al via le prove di evacuazione degli ospedali

In diversi ospedali nella zona dei Campi Flegrei verranno effettuate prove di evacuazione in caso di forti terremoti per il bradisismo o l'eruzione

Pubblicato:

Ubaldo Argenio

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cultura, sport e cronaca, scrive anche di attualità, politica e spettacolo. Laureato in Scienze della Comunicazione, inizia a collaborare con testate locali di Benevento per poi passare a testate nazionali, per le quali si è occupato principalmente di approfondimenti sportivi e culturali. Lavora anche come editor.

Cresce la paura nella zona dei Campi Flegrei, a causa dello sciame sismico che sta facendo ripetutamente tremare tutta la zona Vesuviana. In attesa degli interventi del governo, diversi ospedali si stanno organizzando per attuare delle prove di evacuazione in caso di forti terremoti causati dal bradisismo o da un’eventuale eruzione.

Il piano di evacuazione degli ospedali

In attesa del decreto sul tema, che dovrebbe essere discusso nella serata di oggi – giovedì 5 ottobre- in Consiglio dei ministri, diversi ospedali della zona dei Campi Flegrei metteranno in atto autonomamente delle prove di evacuazione.

Come riportato dall’ANSA, domani (venerdì 6 ottobre) dalle 11 alle 13 ci sarà la prova all’ospedale San Giuliano del Comune di Giugliano e al San Giovanni di Dio di Frattamaggiore.

Il tavolo sull’emergenza bradisismo dello scorso 4 ottobre, presieduto dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, al quale hanno partecipato i sindaci dell’area flegrea e tecnici della protezione civile dell’ Ingv

Nella giornata di sabato 7 ottobre sarà invece la volta dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, nel quale avverranno le prove di evacuazione in caso di forti terremoti per il bradisismo o l’eruzione.

Il piano del comitato della sanità

Con le prove di evacuazione si darà il via anche alla preparazione del piano ufficiale, attualmente in fase di definizione da parte del comitato della sanità, composto dal direttore generale della Sanità, Nino Postiglione, e dai direttori generali dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, dell’Asl Napoli 2, Mario Iervolino, e dell’Asl Napoli 3, Giuseppe Russo.

E proprio il comitato, coordinato da Ciro Verdoliva, sta effettuando controlli nelle zone interessati dallo sciame sismico, data la necessità di “procedere con urgenza alla ricognizione di tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie che insistono nel territorio di competenza, specificando il numero dei posti letto attivi per disciplina e per intensità di cure, il numero massimo dei degenti ospitabili e quanto altro necessario a predisporre soluzioni assistenziali alternative in caso di necessità”.

Controlli che sono iniziato molto velocemente, data la situazione sismica del territorio, che al momento pare instabile e che sta destando molte preoccupazioni tra cittadini e amministratori.

Evacuazione e pianificazione

In caso di pericolo, la Regione Campania ha previsto il trasferimento dei pazienti dalle strutture che dovranno essere evacuate in altre che potranno assicurare la continuità dei servizi di assistenza sanitaria per chi ne avrà bisogno.

In merito ai piani per l’emergenza, intervenendo a Rai News 24, l’assessore alla Sicurezza della Regione Campania, Mario Marcone, ha voluto tranquillizzare i cittadini chiarendo che “stiamo lavorando su alcuni test. Ci stiamo organizzando con le attività scolastiche […] Da secoli la situazione è così, non si può prevedere sempre tutto ma siamo ottimisti”.

La pianificazione per l’evento vulcanico c’è sempre stata. Sul tema bradisismo, in realtà, no, non era necessario ma oggi lavoriamo insieme ai sindaci, le forze dell’ordine e gli esperti per programmare il da farsi” ha poi concluso l’assessore.

Fonte foto: ANSA

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963