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Strage di Erba e l'ultima lettera di Olindo Romano dal carcere: cos'ha scritto il marito di Rosa Bazzi

Strage di Erba, Olindo Romano vorrebbe solo rivedere la moglie Rosa Bazzi: l'ultima lettera prima dell'udienza di revisione del processo

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Poco prima della prima udienza per la revisione del processo della strage di ErbaOlindo Romano ha inviato una lettera al giornalista Marco Oliva per portargli un messaggio condiviso con sua moglie Rosa Bazzi. La novità emersa attraverso le telecamere di ‘Mattino Cinque’ in collegamento con la Corte d’Appello di Brescia.

La mattina del 1° marzo si è tenuta la prima udienza per valutare la revisione del processo della strage di Erba nel quale, ricordiamo, i coniugi Romano sono stati condannati all’ergastolo. Il netturbino ha dunque scritto a Marco Oliva, definendosi “contentissimo, con Rosa, di questo processo”.

Poi, un pensiero per sua moglie: “Ci è mancata la possibilità di stare insieme come facevamo prima. Voglio solo quello”. Oltre alla libertà, dunque, Olindo Romano esprime la sua necessità di ritrovare sua moglie Rosa Bazzi. Non mancano i progetti futuri, come quello di “andare in Trentino” qualora si decidesse di rifare il processo e nella possibilità che i coniugi Romano vengano dichiarati non colpevoli.

L’avvocato Fabio Schembri, che difende Olindo Romano, ha ribadito che alla coppia non è mai stata promessa la cella matrimoniale, tanto meno per indurre i coniugi a confessare.

Fonte foto: ANSA

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