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Stipendi più alti a dicembre per aiutare i consumi a Natale: a chi spetta e quanto, l'idea del Governo Meloni

L'idea del Governo è di anticipare alcune erogazioni previste a gennaio, per stimolare i consumi nel periodo di Natale: a chi spetta il bonus

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Il Governo Meloni sta considerando di erogare un aumento sugli stipendi a dicembre per stimolare i consumi in vista del Natale e alleggerire il bilancio del 2025. La proposta sarebbe legata all’anticipo di alcuni pagamenti: i lavoratori e i pensionati potrebbero ricevere un conguaglio, normalmente previsto per gennaio, trasformato di fatto in un bonus natalizio.

Un bonus sugli stipendi per Natale: a chi spetta e come funziona

Il Governo, nello specifico, sta valutando di anticipare l’erogazione di alcune risorse ai cittadini per il mese di dicembre 2024, confezionando una sorta di bonus negli stipendi per incentivare i consumi nel periodo di Natale.

Questo anticipo, normalmente previsto per gennaio 2025, verrebbe assicurato per stimolare le spese nel periodo delle festività di fine anno, ma l’obiettivo è anche quello di togliere una voce dal bilancio del 2025, spostando parte della spesa pubblica al 2024.


L’idea del Governo Meloni è di anticipare il conguaglio di gennaio per dare un impulso ai consumi natalizi

L’idea del Governo Meloni

In sostanza, il governo Meloni, preparandosi per la manovra finanziaria, mira a ridurre il debito pubblico e mantenere investimenti come il taglio del cuneo fiscale.

Per raggiungere questi obiettivi, sta cercando di anticipare alcune spese del 2025 al 2024, tra cui l’adeguamento delle pensioni all’inflazione reale ed erogare a dicembre il bonus Befana.

Sebbene l’inflazione sia rimasta relativamente sotto controllo nel 2024, il contributo anticipato rappresenterebbe un aiuto utile ai pensionati prima delle uscite previste per il periodo natalizio.

Di quanto possono aumentare gli stipendi

Considerando che per quest’anno l’Istat aveva indicato un’inflazione del 5,4%, se a novembre l’Inps registrasse un aumento effettivo del 6,4%, sarebbe necessario un recupero dell’1% aggiuntivo sulle pensioni per i mesi passati.

Tradizionalmente, questo conguaglio viene erogato a gennaio, ma il governo sta considerando di anticiparlo a dicembre, trasformandolo in un bonus natalizio. Sebbene non si tratti di un aumento straordinario ma di un adeguamento previsto dalla legge, l’anticipo rappresenterebbe un aiuto prezioso prima delle festività.

Va ricordato che non tutti i pensionati beneficiano della rivalutazione completa; solo quelli con un assegno inferiore a circa 2.100 euro lordi mensili hanno diritto all’intero adeguamento.

Applicando un aumento dell’1,6% sull’importo base di 598,61 euro, l’importo salirebbe a 608,14 euro, una cifra però leggermente inferiore (di circa 6 euro) rispetto al bonus del 2,7% del 2024.

Il possibile bonus per i dipendenti pubblici

I dipendenti pubblici potrebbero beneficiare inoltre di un bonus straordinario legato al rinnovo dei contratti piuttosto che all’inflazione.

Attualmente, questo fondo, che supera i 5 miliardi di euro, è previsto per essere erogato a gennaio. Tuttavia, anche in questo caso si sta considerando la possibilità di anticiparlo a dicembre.

I sindacati, però, spingono affinché i fondi siano destinati ad aumentare i salari attraverso il rinnovo dei contratti, piuttosto che essere distribuiti come un bonus una tantum.

Fonte foto: ANSA

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