Stati Generali, prima giornata: il premier Conte fa il punto
Di cosa si è parlato durante la prima giornata dell'appuntamento a Villa Pamphilj
Il premier Giuseppe Conte, intervenuto in conferenza stampa, ha fatto il punto sul primo giorno degli Stati Generali che si sono tenuti a Villa Pamphilj. Innanzitutto ha voluto chiarire i motivi della scelta della location: “Abbiamo scelto questa villa innanzitutto perché è una sede istituzionale ma perché vogliamo richiamare l’attenzione del mondo su quello che è un patrimonio inestimabile del Paese, la bellezza”.
“Sarà settimana intensa – ha ammesso Conte – e confido che ci sarà la possibilità di un confronto anche con forze di opposizione. Noi siamo sempre aperti”. Le parole del premier arrivano dopo una dura polemica di Matteo Salvini e Giorgia Meloni che hanno deciso di disertare l’appuntamento.
Sui temi del dibattito, ha spiegato: “Non ci accontenteremo di ripristinare la normalità – ha messo in chiaro il capo del Governo -, vogliamo, migliorare le nostre performance, coniugandola con lo sviluppo sostenibile“.
“Non vogliamo sprecare neanche un euro per il rilancio del paese – ha aggiunto Conte -, non ci accontenteremo di ripristinare una normalità, non vogliamo ripristinare lo status quo ma migliorare il paese”. Il “Recovery fund va definito ancora: non credo che il consiglio del 19 sarà risolutivo”, ha poi spiegato.
“Sul fonte delle terapie e dei vaccini – ha dichiarato il presidente del Consiglio – siamo in prima linea ma dobbiamo essere cauti. L’Italia ancora una volta fa da pilota con altri paesi in Europa”.
“Sulla modifica dei decreti sicurezza non c’è alcuna fibrillazione nella maggioranza – ha poi dichiarato Conte -. Di fibrillazioni ho letto sui giornali. Al consiglio dei ministri ci siamo rammentati reciprocamente che è nel programma di governo e siccome siamo usciti dalla fase più acuta dell’emergenza adesso ci stiamo lavorando. Ma è nei punti programmatici di governo, nessuna fibrillazione”.