Spari a Manuel Bortuzzo, al via il processo: chiesti 20 anni

Inizia il processo per Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, i due accusati del ferimento di Manuel Bortuzzo a Roma. Il giovane nuotatore era stato colpito per errore dai due aggressori che cercavano vendetta dopo una rissa in un pub. Raggiunto da un colpo di arma da fuoco alle spalle tra il 2 e 3 febbraio scorso, Bortuzzo è da allora costretto sulla sedia a rotelle, mentre la fidanzata Martina Rossi è rimasta illesa.

Il pm Elena Neri, come riporta il Corriere della Sera, ha chiesto 20 anni per i due imputati. Entrambi hanno voluto il rito abbreviato e in caso di condanna, quindi, avranno uno sconto di un terzo della pena. A Marinelli e Bazzano non viene contestata la premeditazione, perché la loro azione non era diretta contro Bortuzzo.

L’avvocato Massimo Ciardullo, come riporta Ansa, ha affermato: “Una sentenza severa per Manuel già c’è stata: la consulenza medica che ha sancito per lui la paralisi delle gambe. Ora attendiamo una sentenza giusta anche dal giudice. Abbiamo chiesto 10 milioni di risarcimento“.

Secondo la ricostruzione dei fatti che il pm Elena Neri e il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia sosterranno a processo, i due imputati erano appena usciti da una rissa con una banda di pusher rivali ed erano in cerca di vendetta. Si sono così allontanati dal pub urlando “Mo torniamo col ferro e ve sparamo”.

Mezz’ora dopo si sono recati di nuovo, armati, al pub in zona Axa a Roma. La zona era inavvicinabile per via dei poliziotti intervenuti per sedare la rissa. In quel momento, Manuel e Martina si trovavano di fronte a un distributore automatico di sigarette nelle vicinanze e sono stati raggiunti di spalle.

Manuel Bortuzzo, secondo la ricostruzione del pm, non ha fatto in tempo a girarsi ed è stato colpito in pieno da uno dei proiettili, che gli ha perforato un polmone e raggiunto il midollo. Da allora, il nuotatore azzurro ha perso l’uso delle gambe.