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CRONACA NERA

Ardea, chi è il killer che ha ucciso un anziano e due bambini

Chi era il killer di Ardea, cosa faceva e perché possedeva una pistola. L'identikit dell'omicida

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il killer di Ardea, che la mattina di domenica 13 giugno ha ucciso un 74enne e due fratellini di 5 e 10 anni, si chiamava Andrea Pignani e aveva 34 anni. Dopo l’omicidio, in seguito a un raptus, si è barricato in casa per oltre tre ore prima di suicidarsi. Quando i carabinieri del Gruppo di Intervento Speciale hanno fatto irruzione nella villetta, infatti, lo hanno trovato morto in camera da letto.

Pignani era un ingegnere informatico e l’arma usata per il delitto sarebbe appartenuta in precedenza al padre – una guardia giurata – morto nel 2020. Dopo la perdita del padre, però, l’uomo avrebbe dovuto segnalare l’arma ai carabinieri.

Per capire meglio chi era l’omicida, l’Adnkronos ha intervistato la madre, il presidente del Consorzio di via di Colle Romito ad Ardea e il sindaco della cittadina laziale.

Le testimonianze della madre e del presidente del consorzio: chi era il killer

La madre del killer ha rivelato che non è la prima volta che il 34enne dava in escandescenza. L’ultima volta nel maggio del 2020, quando avrebbe minacciato la madre con un coltello. In quel caso l’uomo sarebbe stato sottoposto a un Tso per poi uscire dall’ospedale il giorno dopo.

Romano Catini, presidente del consorzio, ha dichiarato: ”Era arrivato qui da pochi mesi e da subito aveva creato problemi. Alcune volte era già capitato che l’uomo uscisse di casa e sparasse in aria. Avevamo segnalato la cosa ma non si era capito se avesse un’arma vera o una scacciacani”.

“Sparava in aria ma sembrava fosse una pistola finta, si sentivano colpi, sarà successo 4 volte, i carabinieri lo conoscevano. Per piccoli motivi andava fuori di testa, era successo – ha aggiunto -. Io mi chiedo come uno così, uscito dal Cim da poco tempo, potesse avere una pistola in casa”.

Il sindaco della cittadina laziale Mario Savarese, infine, ha fornito un particolare degno di nota: l’uomo conosceva le vittime: “Evidentemente sì, perché ha sparato con l’intenzione di colpire, altrimenti avrebbe sparato a casaccio”.

Fonte foto: ANSA
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