Sondaggi politici: l'effetto del coronavirus sul gradimento
L'emergenza coronavirus ha modificato l'indice di gradimento nei confronti dei leader politici e dell'esecutivo Conte bis
La gestione dell’emergenza coronavirus ha implicazioni anche politiche, oltre che sanitarie. Un sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera ha evidenziato un incremento nell’indice di gradimento nei confronti del Governo e di Giuseppe Conte: “L’indice di gradimento dell’esecutivo oggi si attesta a 56, quello del premier al 61, aumentando rispettivamente di 14 e 13 punti rispetto a un mese fa”.
Coronavirus, l’effetto sull’indice di gradimento dei leader politici
Si tratta del maggior incremento dall’insediamento del Conte bis, inizialmente molto criticato da quanti invocavano le elezioni. Un cambio di sentimento sostanziale, che si riflette anche nei confronti di tutti i leader politici.
Secondo Pagnoncelli, il motivo è dovuto a “un atteggiamento meno ostile manifestato dai cittadini nell’attuale situazione di emergenza sanitaria”.
Per quanto riguarda l’opposizione, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, “ottiene un indice pari a 41, aumenta di 4 punti e sale al primo posto scavalcando Matteo Salvini che si attesta a 39 (+1)”.
Segue poi al terzo posto “il ministro della Salute Speranza con 33 (+12), seguito da Franceschini con 32 e Zingaretti con 30 (entrambi +1), quindi Di Maio che sale a 27 con un aumento di 8 punti, Bonafede con 24 (+5), Berlusconi e Bellanova appaiati a 23 (entrambi con +4); infine Crimi con 21 (+4) e Renzi con 13 (+3)”.
Coronavirus, l’effetto sui partiti e le intenzioni di voto
Per quanto riguarda le intenzioni di voto, Pagnoncelli ha evidenziato che “il crescente e significativo apprezzamento per il governo non sembra avere riflessi di analoghe dimensioni sulle scelte degli elettori”, perciò “nel complesso, le due principali forze di Governo sono in leggera crescita e il centrodestra è stabile”.
Dalle conclusioni di Pagnoncelli, si evince che la Lega è ancora al primo posto con il 31,1% dei consensi (-0,5), seguita dal Pd al 20,6 (+1%), dal M5S al 15,3 (+1,3%), FdI stabile al 13,3%, Fi al 6,8% (+0,5), Italia Viva stabile al 3,5%.