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Giuseppe Conte contestato dai manifestanti di Genova: “Fuori dal corteo”. La risposta del leader del M5S

Fischi e urla per Giuseppe Conte a Genova da parte dei manifestanti del corteo contro le nuove infrastrutture

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Sabato 11 maggio, collettivi portuali, comitati studenteschi e liberi cittadini si sono riuniti a Genova per protestare con le “opere calate dall’alto”. Al corteo si è unito anche Giuseppe Conte. Dai manifestanti, però, la partecipazione del leader del Movimento 5 Stelle al raduno dichiaratosi apolitico non è stata apprezzata. Urla e fischi hanno allontanato Conte, che ha reagito con diplomazia.

“Conte fuori dal corteo”: le urla dei manifestanti

“Fuori Conte dal corteo” è stato il motto urlato ripetutamente e a gran voce dai manifestanti di Genova.

All’arrivo dell’ex premier nel corteo di protesta contro la politica regionale sulle infrastrutture, i manifestati hanno letteralmente preso le distanze.

Giuseppe Conte contestato al corteo di GenovaFonte foto: ANSA
Giuseppe Conte in piazza a Genova

Schieratisi in un gruppo compatto hanno chiesto all’ex premier di abbandonare la manifestazione, tacciando la sua partecipazione come “propaganda”.

“Fuori Conte dal corteo, vai pure con Salvini che ha rovinato la città, vai con Bucci, Rixi e Toti, vai pure pezzo di m…” ha intonato un manifestante, mentre dalla folla venivano lanciati fumogeni.

La risposta di Giuseppe Conte

Giuseppe Conte ha reagito con sangue freddo e diplomazia alle provocazioni dei cittadini del capoluogo ligure:

Veniamo insultati da destra e sinistra, non è un lacrimogeno che ci può impedire di rimanere in ascolto della parte sana della popolazione.

Il leader politico, a margine del corteo, ha affermato: “Le manifestazioni di protesta, di dissenso, se espresse in forma pacifica non ci devono preoccupare. Nel nostro Paese voglio un dibattito democratico, vivace, vero, sano”.

Il corteo di Genova

Oltre 2000 mila persone e circa 187 comitati si sono riuniti nella zona della stazione Principe di Genova per manifestare contro “i progetti calati dall’alto”.

La manifestazione cittadina è stata organizzata un mese fa ma ha aumentato la partecipazione in seguito all’inchiesta che ha coinvolto il presidente della Liguria Giovanni Toti.

Il fine del corteo è quello di protestare contro una politica clientelare e che non tiene conto degli effettivi bisogni dei cittadini.

Gli organizzatori ribadiscono che molti dei progetti infrastrutturali pianificati nella regione non tengono conto della qualità della vita e che avrebbero inevitabili ripercussioni negative sull’ambiente e sulla salute della collettività.

Contestati, tra gli altri, i progetti dell’espansione del porto genovese di Prà, del termovalorizzatore a Scarpino e della funivia del Lagaccio.

giuseppe-conte-contestato-corteo-genova-2 Fonte foto: ANSA
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