Giovanni Toti all'interrogatorio dopo l'arresto per corruzione: si è avvalso della facoltà di non rispondere
L'interrogatorio di Giovanni Toti, arrestato per corruzione, è durato pochi minuti: si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere al gip
Pochi minuti. L’interrogatorio di Giovanni Toti, arrestato martedì 7 maggio con l’accusa di corruzione, è stato lampo. Venerdì 10 maggio il presidente della Regione Liguria si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere al giudice per le indagini preliminari (gip).
- L'arrivo di Giovanni Toti in tribunale
- Toti si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip
- L'annuncio dell'avvocato sugli arresti domiciliari
- Di cosa è accusato Giovanni Toti
L’arrivo di Giovanni Toti in tribunale
Il governatore Giovanni Toti è arrivato al tribunale di Genova per l’interrogatorio di garanzia intorno alle 13:30.
A bordo di un’auto scura è stato fatto passare dal parcheggio sottostante il palazzo.
Giovanni Toti all’interno del tribunale di Genova
All’interno, il corridoio di sinistra su cui si affacciano alcune aule è stato transennato e sono stati apposti i cartelli con scritto “dalle 13 accesso vietato per lavori“.
Toti si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip
L’interrogatorio sarebbe iniziato poco dopo le ore 14.
Davanti a Giovanni Toti, assistito dal legale Stefano Savi, la gip Paola Faggioni oltre a uno dei magistrati che stanno conducendo l’inchiesta.
Dopo circa mezzora, Toti è uscito dal tribunale.
Secondo Adnkronos non avrebbe risposto alle domande del gip: si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.
Inoltre, non avrebbe rilasciato nemmeno dichiarazioni spontanee.
L’annuncio dell’avvocato sugli arresti domiciliari
Dopo l’interrogatorio di Toti, l’avvocato ha dichiarato: “Chiederemo la prossima settimana di farci interrogare. Al momento stiamo leggendo tutte le carte. Dopo chiederemo la revoca dei domiciliari”, riporta l’Ansa.
Di cosa è accusato Giovanni Toti
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) genovese e della Guardia di finanza, con l’accusa di corruzione.
Il governatore è stato arrestato su disposizione del giudice per le indagini preliminari (gip) di Genova in un’inchiesta della Procura guidata da Nicola Piacente sulle elezioni Regionali 2020.
L’ordinanza di custodia cautelare sarebbe stata notificata a Toti dalla Guardia di Finanza in un hotel di Sanremo all’alba di martedì 7 maggio.
Arrestati – tra gli altri – anche Paolo Emilio Signorini (ad di Iren da agosto 2023, ma ex presidnete dell’Autorità ortuale del Mar Ligure Occidentale), Aldo Spinelli (imprenditore, ex presidente di Genoa e Livorno) e Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti.