Sindrome di Down: contro ogni previsione spegne 77 candeline
Alla sua nascita i medici gli diedero al massimo dieci anni di vita: oggi l’inglese Georgie Wildgust, festeggia 77 primavere.
Dieci anni di vita. Tanti, o meglio pochi, anni i medici avevano preventivato a Georgie Wildgust, di Nottingham. Ma il giardiniere inglese ha spiazzato tutto e nello scorso agosto ha spento la bellezza di 77 candeline. Affetto da sindrome di Down, il pensionato detiene il record di persona più anziana della Gran Bretagna a cui sia stato diagnosticato il disturbo genetico che sia ancora in salute.
Nato nel 1942, Wildgust – a differenza di altri bambini con la medesima sindrome – non fu mandato in istituto. Crebbe, invece, insieme ai suoi coetanei con le stessi abitudini e gli stessi giochi. “Nessuno lo prendeva in giro, anzi tutto lo hanno preso sotto la loro ala, si sono presi cura di lui”, ha raccontato la nipote Nikki Wright a SWNS e ha aggiunto che Georgie è sempre stato molto socievole.
Cresciuto nella comunità del suo paese e incentivato a comportarsi come tutti gli altri, Wildgust oggi vive in una comunità con altri dodici residenti e le sue giornate trascorrono serene tra mille attività. E ha anche una fidanzata, Lorraine, che ha da poco lasciato il centro ma torna a trovare Georgie appena può. “Penso che gli manchi un po’”, confessa ancora la nipote che racconta anche delle loro lunghe chiacchierate via Skype.
Ma l’ex giardiniere non è l’unica persona con sindrome di Down a superare la giovinezza. Rispetto a qualche decennio fa, infatti, l’aspettativa di vita si è allungata passando da una media di 22 anni nel 1950 ai circa 60 i oggi. Wildgust è, quindi, in buona compagnia e si gode giustamente un’età che, alla sua nascita, sembrava solo un’utopia. E che oggi è realtà.