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Si ribalta con la canoa a Bracciano e rischia di annegare: 62enne salvato dalla polizia che si accorge di lui

Un 62enne ha rischiato di annegare dopo che la sua canoa si è ribaltata: a salvarlo la polizia passata per caso da lì

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Pericolo scampato per un 62enne che ha rischiato di annegare nel Lago di Bracciano, in località Trevignano, in provincia di Roma. L’uomo, che si era ribaltato con la sua canoa, è stato tratto in salvo dalle forze dell’ordine che passavano di lì per un pattugliamento e si sono resi conto dell’incidente.

L’incidente in canoa

L’episodio si è verificato sabato 2 settembre 2023 a Trevignano Romano, in provincia di Roma, con un 62enne protagonista che dopo la tanta paura ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Uscito in canoa lungo il Lago di Bracciano, l’uomo infatti si è trovato in difficoltà.

Il malcapitato, tra una vogata e l’altra, non è riuscito a evitare il ribaltamento della canoa. Il 62enne ha provato in tutti modi a liberarsi, ma ogni tentativo è stato vano.

Il salvataggio della polizia

Quasi per caso, passando di lì per un normale pattugliamento della zona, sono stati gli uomini della polizia di Stato del distaccamento fluviale di Civitavecchia, in forza alla Questura di Roma, a salvargli la vita. Le forze dell’ordine, infatti, hanno notato una canoa capovolta e diversi schizzi d’acqua nelle immediate vicinanze che hanno fatto scattare l’allarme.

Poco distante, infatti, è stato visto l’uomo allo stremo delle forze che faticava a rimanere a galla. Gli agenti hanno quindi raggiunto il 62enne e l’hanno immediatamente soccorso mettendo in pratica le tecniche di salvataggio ormai note e collaudate dall’esperienza.

I poliziotti, nello specifico, hanno aiutato il 62enne, ormai in forte stato di shock, a riprendere il regolare ritmo del respiro tenendogli la testa sopra la superficie dell’acqua e, prendendolo per entrambe le braccia, lo hanno portato in salvo. Gli uomini della polizia si sono anche resi conto il 62enne aveva entrambe le gambe avvolte da uno spesso cordino, presumibilmente da pesca, che gli aveva reso impossibile nuotare per mettersi in salvo.

Come sta il 62enne

Dopo essere stato riportato a riva, l’uomo è stato sottoposto alle prime cure del caso. E raggiunta la riva del lago, sono arrivati anche gli uomini specializzati del 118 che lo hanno preso in cura.

Il 62enne è stato quindi consegnato alle cure del personale medico che ne ha constatato il buon stato di salute, anche grazie al provvidenziale e tempestivo intervento dei poliziotti.

Fonte foto: ANSA

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