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Sfiducia a Bonafede, domani il voto. La posizione di Italia Viva

Domani alle 9.30 verranno esaminate le mozioni di sfiducia in Senato nei confronti del ministro Bonafede

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Domani alle 9.30 verranno esaminate in Senato le mozioni di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. La replica del ministro sarà trasmessa in diretta tv. Si tratta della prima vera prova della tenuta del Governo giallorosso dopo l’emergenza coronavirus.

Crimi: “Sfiducia a Bonafede è sfiducia al governo”

Il capo politico del M5S Vito Crimi ha detto a Skytg24: “Sono convinto che la maggioranza voterà compatta. Il ministro della Giustizia è il capodelegazione di M5S al governo ed è un ministro importante, se qualcuno nella maggioranza vota la sfiducia ovviamente è una sfiducia al governo, questo è evidente a tutti, ma sono convinto che non ci saranno sorprese”.

Il pressing di Italia Viva

È in questo scenario che Italia Viva sta alzando la posta, chiedendo un nuovo confronto con il premier Conte al quale ha inviato il pacchetto di proposte sul programma di governo.

Al momento non è previsto alcun incontro tra il capo del governo e la delegazione di Iv. Anche perché, come riporta l’Ansa citando le parole di un membro del governo della maggioranza, “se vuoi presentare delle proposte non chiedi un incontro con il presidente del Consiglio ma con i tuoi alleati. Se vuoi incontrare solo Conte vuoi poltrone, non il sì alle tue proposte”.

Bellanova: “Domani valuteremo, necessario produrre cambiamenti”

La ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova ha affermato quanto segue, in un’intervista ad Agorà su Raitre: “Domani ascolteremo il ministro Bonafede e valuteremo sulla base degli impegni che il ministro assumerà in quella sede perché mi sembra necessario produrre dei cambiamenti”.

“Mi sono imposta di dare un contributo affinché il governo risolva i problemi – ha detto Bellanova – All’interno del nostro gruppo abbiamo posizioni diverse. Ci sono molte spinte a sostenere mozioni a partire da quella della Bonino. In queste ore ci si sta confrontando. Domani ascolteremo il ministro Bonafede e valuteremo”.

“I numeri sono ballerini e Italia Viva potrebbe essere decisiva”, ha scritto ieri Renzi lanciando una sorta di sondaggio dalla sua e-news sull’operato di Bonafede. Nel merito dei contenuti due sono i temi chiave su cui Iv insiste: quella della giustizia (la prescrizione, in particolare) e il piano shock sui cantieri per la ripartenza economica del Paese.

Il nodo sul Recovery Fund

Nei prossimi giorni arriveranno dall’Europa anche le notizie decisive per la definizione del Recovery Fund. E la proposta franco-tedesca sui 500 miliardi di aiuti, in chiave interna, potrebbe dare una mano al premier: si tratta di trasferimenti a fondo perduto e quindi adatti a sostituire quei 36 miliardi che metterebbe in campo il Mes.

Una simile ipotesi, in teoria, potrebbe porre Conte nelle condizioni di far votare il Parlamento sull’intero pacchetto specificando la non attivazione del Mes e aggirando la possibile frattura del M5S. Di certo, per il premier, inizia la fase più delicata. Il pressing di Confindustria non accenna a diminuire così come il rischio che le Regioni, sulle aperture, vadano in ordine sparso.

Fonte foto: ANSA

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