Scuola chiusa a Pioltello per la fine del Ramadan: il ministro Valditara chiede verifiche, ira di Salvini
Fa discutere la decisione dell'istituto comprensivo statale di Pioltello: la scuola rimarrà chiusa il 10 aprile, giorno della festa di fine Ramadan
Scoppia la polemica per la decisione del Preside dell’istituto statale di Pioltello, comune dell’hinterland milanese, di dare un giorno di vacanza agli oltre 1200 alunni il 10 aprile, giorno della festa di fine Ramadan. Il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara promette “approfondimenti” sul caso, mentre prende posizione anche il vicepremier Matteo Salvini definendo la decisione del Preside “inaccettabile”.
- La decisione del Preside
- L'intervento del ministro, furia Salvini
- Le parole dell'eurodeputata Silvia Sardone
La decisione del Preside
Il Preside Alessandro Fanfoni ha giustificato così la decisione al Fatto Quotidiano: “A Pioltello abbiamo classi dove negli anni scorsi in occasione della fine del Ramadan, di fatto, venivano a scuola in tre o quattro”.
I bambini di fede islamica, ha osservato, “sono la maggioranza e nonostante le linee guida sull’inclusione consiglino di formare classi con non più del 30% di stranieri, noi arriviamo al 43% perché questa è la nostra utenza. Non possiamo chiudere gli occhi davanti a questi numeri e alla realtà”.
Questa festa, ha sottolineato, “è per molti di loro una tradizione, tra l’altro spesso condivisa anche dai compagni di classe italiani che partecipano per condividere”.
Per la prima volta in Italia, i bambini di una scuola primaria e secondaria resteranno a casa mercoledì 10 aprile, in concomitanza con la festività musulmana.
“C’è chi ha da ridire ma io lo trovo un atto di civiltà – ha detto all’Ansa la sindaca di Pioltello, Ivonne Cosciotti -. Non lo sapevo, ma la mia risposta non sarebbe stata diversa”.
L’intervento del ministro, furia Salvini
In relazione al caso della scuola di Pioltello che ha deciso di sospendere le lezioni in occasione del Ramadan “ho chiesto agli uffici competenti del Ministero di verificare le motivazioni di carattere didattico che hanno portato a deliberare la deroga al calendario scolastico regionale e la loro compatibilità con l’ordinamento” ha sottolineato sui suoi profili social, il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara.
Durissimo il vicepremier Matteo Salvini: “Mentre qualcuno vuole rimuovere i simboli cattolici – come i crocifissi nelle aule – per paura di offendere, in provincia di Milano un preside decide di chiudere la scuola per la fine del ramadan”.
Una scelta inaccettabile, rimarca il vicepremier e leader della Lega, “contro i valori, l’identità e le tradizioni del nostro Paese. Non è questo il ‘modellò di Italia ed Europa che vogliamo”.
Il ministro Giuseppe Valditara
Le parole dell’eurodeputata Silvia Sardone
A Pioltello, sottolinea in una nota Silvia Sardone, “tutte le classi di un istituto comprensivo resteranno chiuse mercoledì 10 aprile 2024. Il motivo? La scelta dell’istituto di permettere agli studenti di fede musulmana di festeggiare la fine del Ramadan con l’interruzione del digiuno”.
In Italia, nota l’eurodeputata leghista, “non in Arabia Saudita. Una scelta, appoggiata dal consiglio d’istituto, dovuta al fatto che gli studenti musulmani di questa scuola sono circa il 40%”.
“È una decisione – spiega -particolarmente rilevante, preoccupante per quanto mi riguarda, che segna un precedente essendo probabilmente la prima volta in Italia che una scuola venga chiusa per il Ramadan. Per i dirigenti scolastici questa scelta aiuta l’inclusione”.
“Io credo invece che sia un pericoloso arretramento sulla nostra identità – afferma Sardone – chiudendo le scuole per feste che non fanno parte della nostra cultura e della nostra storia diamo ancora più forza a quel processo di islamizzazione che si diffonde con forza in tutta Europa”.